A Gubbio il mito diventa arte: dal 27 settembre all’11 gennaio 2026 la città celebra San Francesco con una mostra che ripercorre, attraverso oltre 250 opere, la leggenda dell’incontro con il lupo.
L’esposizione, dal titolo “Francesco e Frate Lupo. L’arte racconta la leggenda dell’incontro”, è promossa dal Comune di Gubbio, dalla Chiesa Eugubina, dal Museo Civico di Palazzo dei Consoli e dal Museo Diocesano, con l’organizzazione di Opera Laboratori. L’iniziativa, sostenuta da numerose istituzioni e realtà del territorio, costituisce il cuore delle celebrazioni per l’Ottavo Centenario della morte del Santo, che si terranno tra il 2025 e il 2026.
Per la prima volta sono riunite oltre 250 opere – dipinti, sculture, ceramiche, manoscritti, incisioni e libri illustrati – provenienti da musei, archivi, biblioteche e collezioni private italiane ed estere. Tra i capolavori in mostra figurano opere di Gerardo Dottori, testimonianze della ceramica eugubina del Novecento e lavori contemporanei che reinterpretano la leggenda in chiave moderna.
Il percorso espositivo si sviluppa in tre sedi – Palazzo dei Consoli, Museo Diocesano e Logge dei Tiratori – ed è articolato in più sezioni dedicate all’evoluzione iconografica dal Quattrocento a oggi, alla diffusione del mito, al ruolo della ceramica e alle letture del Novecento e contemporanee.
“Questa mostra rappresenta un’occasione unica per leggere, attraverso l’arte, la straordinaria fortuna iconografica di un episodio che appartiene alla memoria di Gubbio ma che ha saputo parlare al mondo intero. Abbiamo voluto intrecciare le testimonianze figurative con la dimensione simbolica e antropologica della leggenda, restituendo un racconto che attraversa i secoli e che continua a offrire spunti di riflessione di grande attualità”, dichiarano i curatori Cristina Galassi ed Ettore Sannipoli.
Il progetto è arricchito da un catalogo a cura di Cristina Galassi ed Ettore A. Sannipoli (Silvana Editoriale), da installazioni immersive e da itinerari nei luoghi simbolo di Gubbio legati alla leggenda, come Santa Maria della Vittorina, San Francesco della Pace e il monumento di Farpi Vignoli.
Grazie al sostegno di istituzioni culturali, università, associazioni e aziende del territorio, la mostra diventa occasione di riflessione e di bellezza, riaffermando il legame profondo di Gubbio con San Francesco. L’abbraccio tra l’uomo e il lupo, icona universale di pace e riconciliazione, torna a parlare al presente, offrendo un messaggio di fraternità e speranza che attraversa i secoli.