Il terzo ciclo di Lunedìlibri, promosso dal Comune di Siena in sinergia con l’Ateno senese, riprende il prossimo 16 aprile con “La forza del destino” di Marco Vichi (Guanda, editore). L’appuntamento, ad ingresso libero, con l’autore, è alle 17,30 nella Sala storica della Biblioteca comunale degli Intronati, dove, insieme a Valeria Cavalloro e Elda De Santis (studentesse della laurea magistrale e tutor per gli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia di Siena), parlerà del suo ultimo lavoro.
“La forza del destino” ha ancora come protagonista il commissario Bordelli nato dentro le pagine di “Morte a Firenze”, il libro pubblicato nel 2009. Stessa anche l’ambientazione: Firenze ed i suoi dintorni; così come il periodo, che ha come riferimento temporale l’Italia degli anni ’60. Bordelli, in questa nuova opera, che altro non è che il seguito della precedente, si è dimesso dalla polizia, ha lasciato San Frediano e si è ritirato in un casolare nella campagna di Impruneta. Deluso per non aver potuto assicurare alla giustizia i colpevoli dell’uccisione di un bambino, l’ex commissario vive nel dolere di questa sconfitta, e in quello, ancora vivo, della violenza subita dalla ragazza con la quale aveva intrecciato una relazione. Un vile avvertimento per farlo desistere dalle indagini. Bordelli si dimetterà. Che senso ha fare il poliziotto se non si può arrestare degli assassini?
Il destino, però, gli offrirà l’occasione per fare giustizia. Da vittima a vendicatore
Bordelli riuscirà a saldare i conti con il passato.
Dalla trama, insieme alla storia avvincente, l’interrogativo su un tema di grande attualità: la giustizia. Su come questa viene amministrata e sul perché, talvolta, non venga assicurata. Una riflessione alla quale nessuno dovrebbe sottrarsi.