Un viaggio intorno alla storia della letteratura italiana, dalla Controriforma alla Restaurazione, è il tema dell’incontro, aperto al pubblico, della rassegna culturale Lunedilibri in programma il prossimo 20 febbraio alle ore 17,30 nell’Aula Magna storica del Rettorato (Banchi di Sotto, 55).
Il secondo volume dell’Atlante della letteratura italiana (edito da Einaudi nel settembre 2011) sarà presentato, nell’occasione, proprio dal suo curatore, Gabriele Pedullà, professore di Letteratura italiana contemporanea all’università di Roma Tre. Interverranno anche due docenti dell’ateneo senese, Stefano Carrai, cattedra di Letteratura italiana, Marcello Flores, Storia comparata, e Francesca Serra dell’università di Firenze, titolare della cattedra in Laboratorio di italiano scritto.
L’Atlante fa parte di una collana, curata da Sergio Luzzatto, che insegna Storia moderna all’università di Torino, e dallo stesso Pedullà, composta di tre volumi piuttosto corposi, di cui il primo “Dalle origini al Rinascimento” è uscito a ottobre 2010, e il terzo, non ancora editato, completerà la trattazione dell’argomento dal Risorgimento ai giorni nostri.
Il metodo scelto in questa opera magna, di cui il secondo tomo, a cura di Erminia Irace, docente di storia moderna all’università di Perugia, sarà all’attenzione del pubblico senese presente all’iniziativa, si intuisce già dal titolo: atlante, che non affronta, quindi, in modo tradizionale il tema della letteratura, ma lo trasporta in un’ambientazione completamente innovativa, fatta di saggi critici e narrativi, grafici, carte, mappe, tabelle e numerose illustrazioni. Una narrazione dal sapore “antico”, che ha il merito di trasportare il lettore all’interno dei periodi storici analizzati, rendendolo partecipe anche con l’inserimento di piccoli episodi e personaggi forse marginali nel panorama complessivo, ma parti essenziali di una rappresentazione della civiltà letteraria italiana affrontata in una nuova prospettiva di analisi, incrociando eventi e luoghi anche in relazione con altri momenti socio-culturali e politici di respiro europeo.
Ideata nello spazio, oltre che nel tempo, la storia della letteratura italiana ripercorre trecento anni della nostra cultura dal 1530 al 1815, disegnandola non più intorno al tradizionale asse toscano, bensì intorno a diversi centri urbani che, con una particolare alternanza, e per ragioni diverse, sono stati teatro di vicende importanti, connotandole in maniera caratteristica. Si parla, infatti, di Padova, Avignone, Firenze, Venezia, Trento, Roma, Napoli, Milano, Torino, Parigi, Londra, ecc.