Ci siamo. E’ la vigilia del nuovo spettacolo che le donne delle Contrade offriranno al teatro dei Rozzi questo fine settimana (domani e sabato alle 21.15, domenica 5 marzo alle 17.30) dopo mesi di prove che le hanno viste diventare gruppo, senza distinzione di età e di bandiera. Lo fanno per un nobile scopo: contribuire al fondo che il Magistrato delle Contrade ha istituito per aiutare le popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto. I fondi raccolti, quindi, andranno ad aumentare la cifra stanziata con la cena organizzata dalle Contrade i primi di febbraio e serviranno a costruire un centro di aggregazione ad Arquata del Tronto. “A spasso nel tempo – Quattro salti nella storia”, commedia in due atti scritta da Letizia Gettatelli, con la regia di Marco Bonucci e Nicoletta Ligabue, con l’accompagnamento musicale di Giorgio Masciotti, le coreografie di Martina Lorenzetti, le scenografie di Fabrizio Landini e la collaborazione della compagnia teatrale Il Grappolo, vuole raccontare un viaggio diverso, facendo ridere e divertire. Per il Coordinamento delle Donne delle contrade l’appuntamento biennale con la commedia è diventato ormai una tradizione, che nel tempo ha dato modo di concretizzare tante opere benefiche unendo divertimento e condivisione.
Tiziana Marchetti, responsabile del coordinamento delle donne di Contrada, quest’anno si va a spasso nel tempo… cosa succederà alle donne di Siena?
“Lo dice il titolo (ride)… a spasso nel tempo tra avventure e risate come per noi è sempre stato. Comeome al solito tanta allegria, puntiamo molto sul divertimento, non siamo attrici ma semplicemente donne delle Contrade”.
Nel 2009 è stata inaugurata la felice stagione delle commedie delle donne, gruppo affiatato che quasi ogni anno è salito sul palco a scopo benefico. Partendo dalla luna fino al convento, le donne hanno girato tempo e spazio… Vogliamo ripercorrere la storia?
“Abbiamo iniziato nel 2009 con ‘Aggiungi un altro popolo’ e il successo fu così grande che fu ripetuto l’anno successivo l’esperimento del teatro (nelle foto, le immagini della prima commedia dove figurano tre le altre Tiziana Marchetti, e alla quale contribuirono Roberto Ricci e la coordinatrice era Daniela Radi, entrambi scomparsi prematuramente). Nel 2010 arrivò infatti ’96 ore in convento’. Nel 2013 ‘Dalla luna si vede piazza del Campo’ e nel 2015 ‘O com’era il titolo?’ Una quarantina di donne impegnate per ogni commedia, più le tante che stanno dietro le quinte e si occupano di coreografie, trucco e parrucco, organizzazione, commissione costumi, gestione”.
Commedia numero cinque anche per l’autrice Letizia Gettatelli, donna di Contrada e di Siena che ha fatto viaggiare le donne e il pubblico con divertimento e ironia. Quanto ‘costa’ mettere insieme per le prove tanti caratteri diversi, tante esigenze, tempi e modi secondo le esigenze di copione?
“Mettere insieme 40 donne e farle stare insieme è un grosso impegno, siamo donne lo sappiamo… ma nello stesso tempo sono pronte a supportarti in qualsiasi momento e per qualsiasi problema ci sia da risolvere. Abbiamo una chat su WhatsApp che è un vero e proprio antidepressivo… se sei giù, mettiti a leggere e alla fine sorridi per forza. L’impegno è tanto ma alla fine le soddisfazioni sono molte di più. E ti ritrovi con tante nuove amiche…Sai cosa è più bello di tutto? L’unione tra generazioni diverse, si va dai 20 ai 60 anni”.
Come ogni anno la finalità è quella del sostegno, della beneficenza a chi ha più bisogno. Questo 2017 è particolare perché rientra in un progetto più ampio di Siena…
“Esatto, abbiamo aderito al progetto del Magistrato delle Contrade in aiuto delle popolazioni terremotate. E visto lo scopo benefico puntiamo al sold out, anche se praticamente ci siamo. Sono rimasti po pochissimi posti, chiamate al 339 4251157 se siete interessati”.
Katiuscia Vaselli
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