Urla, grida e applausi per Achille Lauro. Il cantante ha conquistato la folla presente al concerto organizzato in occasione di ConversAzioni Carbon Neutral. Da “Me ne frego” a “Solo noi” fino a “Bam Bam Twist” : Lauro ha portato sul palco i suoi più grandi successi. Ecco dunque le immagini del concerto di stasera.
Una splendida scenografia, semplice ma senza alcun dettaglio lasciato al caso, un’orchestra dai volti coperti di fili d’oro, come malinconici ritratti di Mitoraj ad accompagnare l’uomo fragile che si ricopre di oro e di argento ma che canta al mondo tutto il suo male di vivere.
Achille Lauro è questo, sul palco a Siena: un uomo scolpito alla perfezione che lascia trasparire una sensibilità fuori dal normale. È così che lascia andare quel male di vivere che tutti abbiamo ma che lui canta, esorcizza e colora nel mandala delle sue canzoni dove l’anima del ragazzo è sempre trafitta per poi uscire più forte, nella voce.
E così il pubblico canta, si emoziona e si lascia andare nell’improvvisazione di uno swing anni Venti tra i lustrini e le pagliuzze dorate e quella pelle color avorio che contrasta con l’outfit in pelle nera da bondage, in un rock pop che apre la serata del cattivo ragazzo che cattivo, proprio, non riesce ad essere.
È poi il tempo di Marilù e del 16 Marzo, di Rolls Royce e del gran finale con il capolavoro C’est la vie cantato in completo bianco. I cambi d’abito di Achille Lauro, come la sua gestualità sensuale, sono al centro della serata al pari delle canzoni e della tenerezza che rimanda quando canta l’infanzia nella borgata della capitale.
Poi si spengono i riflettori e Achille Lauro svanisce in un attimo, lasciando soddisfatto il pubblico anche se non c’è stato tempo per avere un selfie. “Mettete via i telefoni, domani raccontatela questa serata” aveva detto al pubblico. E allora niente foto. Di Achille Lauro restano il ricordo di una bella serata e, diciamolo, dei suoi splendidi stivali bianchi.
Katiuscia Vaselli
Video di Marco Crimi
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