Giorgio Gaber se n’è andato dieci anni fa, ma le sue canzoni restano, e fanno più che mai parte della nostra vita. Per iniziativa dell’associazione Il Liceone saranno riproposte da Luca Maciacchini martedì 23 aprile, ore 21,15, al teatro dei Rozzi. “Ciao signor G, canzoni e monologhi di Giorgio Gaber e Sandro Luporini” è il titolo dello spettacolo che Maciacchini, attore, musicista e intrattenitore – l’anno scorso fu a Siena con “Virgilio è ballabile”, esilarante storia di Roma in musica – porta in scena per rendere omaggio a un autore che ha segnato uno dei punti più alti della cultura popolare italiana del dopoguerra.
Il pubblico potrà ascoltare i brani più famosi composti negli anni ‘70, ‘80 e ’90, quelli del “teatro-canzone” che levò una voce intelligentemente critica nei confronti della società, a partire da ” Il signor G “, passando per ” Dialogo tra un impegnato e un non so ” , ” Libertà obbligatoria “, fino ai più recenti ” E pensare che c’era il pensiero ” e ” Un ‘idiozia conquistata a fatica”. Luca Maciacchini, da sempre estimatore e seguace appassionato di Gaber, esegue , dividendosi fra teatro, canto, chitarra e sintetizzatore, una selezione dei brani che raccontano l’evoluzione artistica del grande cantautore milanese.