Santa Cecilia è notoriamente la patrona dei musicisti. Ecco perché la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte rilancia a Montepulciano la tradizionale celebrazione: sabato 26 novembre, ore 21.15, il Teatro Poliziano ospita concerto che mette in luce le formazioni della scuola musicale. Coro delle voci bianche, orchestra poliziana, orchestra junior, banda comunale, solisti. Ma quest’anno c’è una novità assoluta: debutta infatti la Divinorchestra, il primo ensemble musicale che suona strumenti artigianali costruiti attorno al mondo del vino. Bottigliofoni, imbutofoni e damigianofoni, flauti a boccia, barrique e caratelli come percussioni, magnum usate come grandi maracas. L’organico esegue in scena brani inediti, tra cui l’esplicito “Cantina cantina”, scritti e pensati proprio per la Divinorchestra dal maestro Luciano Garosi che spiega così questa idea innovativa: “Montepulciano, città del vino e della musica, coniuga le sue caratteristiche in un esperimento mai visto prima. Suoni persistenti, colori decisi, dinamiche vellutate: ci piace pensare che in un momento così delicato, il nostro teatro e il nostro pubblico possano inebriarsi con la musica e la creatività.”
In programma musiche di Puccini con l’aria “Ma che gelida manina” tratta dalla Bohème, la Sinfonia n. 47 di Haydn, la “Danse Bohème” di Bizet in un’interpretazione virtuosisitica con pianoforte a quattro mani, e poi altre pagine di Grieg, Nelson, Longo, Coppotelli, Stravinskij.
Le attività didattiche dell’Istituto di Musica, che vanno dai neonati fino alla formazione di veri e propri orgnici semiprofessionisti, sono documentate per l’occasione dalla troupe RAI presente a Montepulciano per registrare un reportage di Geo&Geo legato proprio alla scuola musicale poliziana. Si tratta infatti di un progetto che ormai si distingue sul piano nazionale per la continuità che garantisce fin da neonati, per poi arrivare alla costruzione di vere e proprie formazioni orchestrali dove s’incontrano bambini delle scuole elementari e musicisti esperti.