“I Paesi che hanno adottato l’Euro mostrano un ritardo nella crescita economica rispetto a quelli che hanno mantenuto la sovranità monetaria nazionale”. A dirlo è Bruno Amoroso, economista di fama internazionale nel suo ultimo libro “Euro in bilico. Lo spettro del fallimento e gli inganni della finanza globale”, che sarà presentato martedì 22 novembre, alle ore 17, presso la libreria Becarelli, in via Goffredo Mameli 14 a Siena, durante un appuntamento di confronto con l’autore, organizzato dall’associazione Risorse Comuni onlus. “All’alba del nuovo millennio – scrive l’economista – l’Euro veniva introdotto con l’obiettivo, tra gli altri, di garantire la crescita e l’occupazione; per il raggiungimento della coesione sociale e territoriale dell’Unione Europea e per proteggere i Paesi dalle speculazioni finanziarie contro le singole economie. Grandi aspettative che oggi, dopo un decennio, non hanno dato i risultati sperati”.
Bruno Amoroso ricostruisce le cause del fallimento europeo e ne individua i responsabili. In un testo di straordinaria chiarezza, che non cavalca l’attuale ondata di euroscetticismo, l’autore traccia soluzioni percorribili che i governi dovranno avere al più presto il coraggio di adottare. “Oggi – si legge nel testo – sono ben pochi i Paesi e i gruppi sociali che usciranno indenni dalla globalizzazione. Per uscirne vivi è necessario opporsi in modo radicale, ricominciando dalle nostre vite, uscendo dalla dimensione virtuale della cultura, dello spazio, delle relazioni sociali create dalla globalizzazione per ricostruirle su base territoriale, sostituendo lo sviluppo degli Stati e delle economie con il risveglio delle comunità”.
Bruno Amoroso è docente di Economia Internazionale e dello sviluppo presso l’Università Roskilde in Danimarca, coordina programmi di ricerca e cooperazione con i Paesi dell’Asia e del Mediterraneo e presiede il Centro Studi intitolato a Federico Caffè, di cui è stato allievo e stretto collaboratore.