Alla libreria “La Zona” proiezione del film documentario “Termini Underground”

“C’’ho un’ idea disse Enea, prese la parola in assemblea, c’ho un’idea disse Enea, stanotte ci imbarchiamo con l’alta marea. Cantò le armi e il primo eroe che da una spiaggia giunge in Italia, lui si che se la viaggia. Profugo per suo destino, sarebbe un clandestino. Enea ma dove vai? Ma dove vai? Senza il permesso di soggiorno per te sono guai!”. Che i classicisti non storcano il naso, ma le sublimi rime di Virgilio vengono liberamente tradotte e accompagnate da passi di breakdance in «Aeneas. Un epopea Hip hop», spettacolo teatrale scritto e diretto da Angela Cocozza. Tutto il processo creativo di Aeneas è l’oggetto del film-documentario di Emilia Zazza, “Termini Underground”, che sarà proiettato, alla presenza della regista, venerdì prossimo (1 febbraio, ingresso libero) alle 16.30 presso la Libreria La Zona Interno4 (in via Provenzano Salvani 8). Lo spettacolo rappresenta il punto di arrivo di “laboratori pilota – come dice la coreografa Angela Cocozza, dell’associazione ALI – in cui s’è realizzato quello che la società non riesce a fare “. Gli attori-ballerini sono un gruppo di ragazzi immigrati di prima o seconda generazione provenienti da diverse parti del mondo che si ritrovano fin dal 2005 alla Stazione Termini di Roma per ballare hip hop. Lo stesso messaggio dei ragazzi di Prime Persone (progetto culturale di integrazione interno alla Corte dei Miracoli) che, nella loro canzone rap plurilingue “La chiave”, dicono “Siamo ben diversi, ragazzi con dei sogni, abbiamo gli stessi valori e bisogni”. Qui siamo tra i colli toscani e vicoli medievali di Siena, il contesto è diverso, la realtà è la stessa.

La proiezione del documentario a Siena è organizzata da Nicola Contini, curatore dei laboratori video e audio nell’ambito del progetto “Prime persone: Short Stories”, avviato nel 2010 alla Corte dei Miracoli e giunto alla sua seconda edizione. In tre anni di attività sono stati realizzati laboratori video e fotografici, un fumetto, una canzone rap plurilingue e uno spettacolo di break dance, con la partecipazione di ragazzi e ragazze (di età compresa fra i 14 e 19 anni) provenienti da Cuba, Moldavia, Ucraina, Camerun, Romania, Kosovo, Bolivia, Turchia e altri Paesi ancora. Durante l’incontro e la proiezione i ragazzi di Prime Persone avranno l’opportunità di parlare con la regista Emilia Zazza per confrontarsi sulla realizzazione del film.