Anche Timi e Zingaretti per Teatri di Siena 2016/2017

Tra i tanti nomi di prestigio  anche Massimo Ranieri, Alessandro Benvenuti, Silvio Orlando, Alessandro Gassmann, Carolyn Carlson, Virgilio Sieni, Marco Baliani.

Sarà la stagione del bicentenario per il Teatro dei Rozzi. Era infatti il 7 aprile 1817 quando le sue porte si aprirono al pubblico. L’anniversario sarà una parte importante della nuova stagione teatrale, presentata stamani. Per l’occasione del lancio di Teatri di Siena 2016/2017 è stata scelta la Sala degli Specchi dell’Accademia dei Rozzi.

«Un progetto culturale con 42 spettacoli – come ha evidenziato il sindaco Bruno Valentini – realizzato dall’Amministrazione comunale insieme a Fondazione Toscana Spettacolo onlus che quest’anno lega, ancor di più, per la ricorrenza dei 200 anni dell’inaugurazione del Teatro dei Rozzi, i due importanti palcoscenici cittadini. Rinnovati e Rozzi insieme, in un’unica grande stagione di spettacolo dal vivo, per rispondere alle diverse esigenze dei pubblici».

«Ad aprire le celebrazioni il prossimo 7 aprile – ha annunciato l’Arcirozzo Carlo Ricci – una serata danzante, come avvenne per l’inaugurazione. Gli allievi dell’Istituto superiore di studi musicali “Rinaldo Franci, accompagneranno il soprano Cristina Ferri che si esibirà in alcuni dei più famosi componimenti musicali internazionali. A seguire, il 6 maggio, sulle composizioni di Gioacchino Rossini e con la direzione del M° Gelmetti il mezzo soprano Laura Polverelli e il soprano Patrizia Ciofi. In programma anche la stampa di una pubblicazione a cura di Maria Pieri e Mario De Gregorio sull’attività teatrale dei Rozzi dal 1817 ad oggi, mentre i due numeri della rivista dell’Accademia in uscita il prossimo anno saranno interamente dedicati all’anniversario, in particolare un numero conterrà un’interessante traduzione, commento e cura della professoressa Claudia Chierichini, di scritture cinquecentesche dei Rozzi Congregati».

Un vero e proprio percorso aperto a visioni e idee, in cui l’arte e la storia incontrano l’attualità per un racconto che va oltre gli accadimenti.

«Un cartellone completamente rinnovato – ha illustrato l’assessore alla cultura Francesca Vannozzi – che intende salvare il pubblico senese dalla stanchezza, dall’ovvietà, dall’omologazione, dall’individualismo, dalla solitudine, sollecitando creatività e attenzione con un mondo fatto di arti che, senza togliere nulla all’offerta della tradizione culturale, apra anche alle innovazioni, al teatro sociale, alla prosa e alla danza più sperimentale e, per la prima volta, anche ad alcune compagnie locali, perché Siena è, essa stessa, da sempre prosa, danza e musica».

A fianco degli spettacoli, in collaborazione con l’Università di Siena, percorsi di approfondimento con conferenze e proiezioni cinematografiche. E per le scuole superiori senesi proposte di laboratori e visioni critiche.

Perché, come ha dichiarato Beatrice Magnolfi, presidente di Fondazione Toscana Spettacolo onlus «i Teatri di Siena sono un’esperienza culturale a tutto campo, fabbrica di idee per un pubblico colto. In continuità con le linee guida degli ultimi anni, l’offerta sarà ancora più ampia: la prosa dei grandi spettacoli, la danza con le compagnie nazionali e internazionali di alto professionismo, la nuova drammaturgia, la musica giovane e colta, le rassegne impaginate con e per le realtà del territorio, il teatro ragazzi. Tante occasioni per un unico grande cartellone diffuso».

PROSA (otto spettacoli)
Il cartellone di prosa prende il via con The Pride, l’ultimo spettacolo firmato e interpretato da Luca Zingaretti giocato sul tema del doppio. La musica e il teatro di Raffaele Viviani sono nuovamente in scena con Massimo Ranieri diretto da Maurizio Scaparro in Caffè del porto. La collaborazione fra Arca Azzurra Teatro, Alessandro Benvenuti e Ugo Chiti porta in scena un classico quale L’avaro di Molière. Alessandro Gassmann firma Qualcuno volò sul nido del cuculo, l’ultima di una lunga serie di regie incentrate sull’impegno civile. Nato per il teatro, ma diventato un celebre film, ora è finalmente sui palcoscenici: Una giornata particolare di Ettore Scola, interpretato da Giulio Scarpati e Valeria Solarino. Lo sguardo di Andrée Ruth Shammah e la forza e l’estro di Filippo Timi danno vita a un memorabile spettacolo quale Una casa di bambola di Ibsen. Il testo nascosto Dopo la tempesta dal grande Bardo è il fulcro dell’indagine di Armando Punzo con gli attori-detenuti della Compagnia della Fortezza. La scuola di Silvio Orlando è un affresco della scuola italiana del recente passato e insieme un esempio quasi profetico del cammino che stava intraprendendo il sistema scolastico.

DANZA (quattro spettacoli)
Con il Cantico dei Cantici di Virgilio Sieni gli interpreti dialogano nello spazio, in cui il movimento dell’uno diviene la radice di quello dell’altro e viceversa. Antitesi di Aterballetto è un viaggio costruito sul contrasto tra la musica barocca e quella contemporanea. Quindi, due coinvolgenti coreografie per MM Contemporary Dance Company, Bolero e La metà dell’ombra. Non coreografia ma poesia visiva, non danzatrice ma nomade: Carolyn Carlson è una viaggiatrice instancabile, in continua ricerca, sviluppo e condivisione del suo universo poetico; a Siena con tre coreografie.

RINNÒVATI RINNOVATI (otto spettacoli)
La drammaturgia contemporanea, i nuovi linguaggi, la sperimentazione passano da Siena. Marco Baliani e Lella Costa con Human partono dall’Eneide per interrogarsi e interrogarci sul senso profondo del migrare. Con Utoya il drammaturgo Edoardo Erba riflette sulla strage nel campus universitario in Norvegia il 22 luglio 2011. La sensibilità interpretativa di Elio Germano e la musica di Teho Teardo ripercorrono la partitura poetica del Viaggio al termine della notte di Céline. Appino, Ufo e Karim – tre certezze del rock indipendente – sono le tre realtà discografiche per il nuovo lavoro di Zen Circus. E ancora le novità di Caroline Baglioni (Gianni), Stazioni Lunari al Femminile, Calibro 35. Un gruppo storico come il Teatro Del Carretto, che ha fatto della sperimentazione la cifra stilistica del proprio lavoro, entra a pieno titolo in questa sezione con il suo Le mille e una notte.

SIENA TEATRO (sette spettacoli) / SIENA DANZA (dieci spettacoli)
Le compagnie e gli artisti senesi, espressione diretta di questa cultura, con i loro lavori daranno vita a veri e propri eventi spettacolari in cui il pubblico potrà trovare semi di una tradizione unica del territorio, nuove espressioni artistiche, ospiti internazionali. Per la prosa: Teatro2 (Sotto le stelle niente muore), Aresteatro (Desdemona), Ensarte artisti e tecnici (Cassandra), LaLut (Barbari), Topi Dalmata (Didone(Nodid)), Associazione Culturale Sobborghi Onlus (I viandanti), Mutascena (The Brides). Per la danza: Adarte (rassegna Ballo Pubblico), Concorda/Compagnia Francesca Selva (rassegna Confi.Dance), Motus Danza (rassegna Move Oof Winter), Balletto di Siena (Danza Excelsior).

TEATRO RAGAZZI (cinque spettacoli)
Anche quest’anno nella programmazione dedicata ai ragazzi e alle loro famiglie protagonista sarà la rassegna Fa…volare. Cinque proposte tra le migliori produzioni nazionali per ragazzi (Academia perduta, Fondazione teatro ragazzi e giovani onlus, Compagnia del Teatro della Tosse, Pupi di Stac) da gennaio a marzo con spettacoli originali o riletture di classici.

CONFERENZE E INCONTRI
Approfondimenti in alcuni territori contemporanei a partire da due punti di vista, Io/L’altro, conferenze, secondo le suggestioni degli spettacoli della stagione dei Teatri di Siena.
In collaborazione con l’Università di Siena.

LABORATORI PER LE SCUOLE
Per le scuole superiori di Siena le proposte prevedono un coinvolgimento dei ragazzi: laboratori che richiedono una partecipazione attiva. Big Bang Teatro (una proposta della Compagnia Sandro Lombardi/Federico Tiezzi) è impostata come lavoro per la costituzione di una compagnia teatrale di istituto; mentre l’educazione alla legalità è il tema del laboratorio del Teatro Metropopolare (accreditato presso il carcere di Prato per le attività di supporto ai detenuti). La pluripremiata compagnia Sotterraneo propone un lavoro, Accademia degli antieroi, tutto giocato sul doppio piano dell’epica e della quotidianità. Infine, con Scrivere di teatro, già programmato a Siena nel corso degli anni con ottimo riscontro, si prova ad avvicinare i giovani alla visione dello spettacolo e all’uso del linguaggio critico/giornalistico per parlare di arte.