Un quasi premio Oscar aprirà la sezione internazionale della19esima edizione del Terra di Siena Film Festival. All’interno della rassegna cinematografica ideata e presieduta da Maria Pia Corbelli, che partirà oggi al Cinema Nuovo Pendola, sarà proiettato (ore 20.30) il film Corn Island, del regista George Ovashvili. La pellicola è stata nella lista dei 9 candidati all’Academy Award come miglior film straniero. Ovashvili e l’attrice Mariam Buturishvili assisteranno alla proiezione con il pubblico in sala.
La trama si svolge al confine tra la Georgia e la Repubblica di Abkhazia, sul fiume Inguri. Un corso d’acqua che è causa di contesa tra i georgiani e i secessionisti abkhazi. Lungo questa frontiera, in primavera, lo scioglimento del ghiaccio dà vita a piccole isole itineranti, che appaiono e scompaiono a seconda dello “umore” della Natura. Un contadino ormai anziano e sua nipote adolescente si installano in questa terra desolata per provare a coltivare, fra mille difficoltà, il necessario per sopravvivere all’inverno.
L’opera intreccia tre piani di sviluppo: la macrostoria, il conflitto generazionale e il rapporto uomo-Natura. Quest’ultimo punto è al centro anche del Log to Green Movie Award, che verrà ospitato dal Terra di Siena Film Festival. Il premio intende valorizzare le pellicole che si occupano di mettere in evidenza l’ecosostenibilità e la responsabilità sociale. La giuria sarà composta da Renato Cremonesi, Federica Damiani, Maria Grazia Fantàsia, Silvia Rossi, Anna Ascani, Massimo Tomagnini e Antonio Rancati.
Corn Island è una delle opere più importanti che verranno ospitate dalla rassegna senese. Il cartellone del Terre di Siena Film Festival, la cui giuria sarà presieduta da Pupi e Antonio Avati, si presenta ricco di possibili esperienze cinematografiche diverse e il film di Ovashvili ne è l’emblema, con la sua attenzione a differenti tipi di conflittualità.
Altro appuntamento da non perdere sarà domani alle 20.30 con l’anteprima mondiale di Io e Lei, film di Maria Sole Tognazzi con Sabrina Ferilli e Margherita Buy. Questa sarà al Nuovo Pendola insieme alla regista. La pellicola della figlia del grande Ugo segue le vicende di una coppia di donne legate sentimentalmente e il rapporto con la propria omosessualità.
Nella giornata di oggi passeranno sugli schermi dello storico cinema di Via San Quirico anche il documentario Sexocracy e il film One Rock, three religions. Il primo tratta del caso di Vallettopoli, il secondo si occupa del conflitto israelo-palestinese. Non solo, sarà possibile vedere Of Sinner and Saints, Psychomentary e i corti No Limits e Vegan Love.
Il Terre di Siena Film Festival, quindi, parte subito in quarta per offrire sei giorni di grande cinema agli appassionati senesi e non solo.
Emilio Mariotti