Mauro Barni ha compiuto il 12 febbraio novant’anni.
In occasioni del genere è inevitabile rammentare fasi e risultati di una feconda attività scientifica e dei ruoli amministrativi svolti con energia ed entusiasmo. Barni è stato rettore dell’Ateneo dal 1970 al 1979. Quindi sindaco dal ’79 al 1983. Alla sua tenace iniziativa si deve l’istituzione dell’Università per stranieri, della quale è stato lungimirante presidente e autorevole rettore. Non è questa la sede per tracciare il cospicuo bilancio di progetti ed esperienze che hanno inciso profondamente nella vita della città, o ricordare il rilievo teorico e pratico avuto anche sul piano nazionale nell’ambito della medicina legale e della bioetica. Mauro Barni varca la soglia dei 90 con la lucidità intellettuale e l’acume critico che lo ha distinto e lo distingue. Affezionato alla sua Contrada, la Tartuca, fedele alle tante amicizie coltivate con premuroso affetto, Barni incarna i tratti di una tradizione socialista umanitaria, tesa a ricercare gli obiettivi di una modernizzazione e non dimentica dell’equità sociale. Agli auguri di familiari, colleghi e amici si uniscono quelli nostri e dei tanti cittadini che considerano ancora prezioso il suo contributo di saggezza e di misura.