Torna il prossimo 10 agosto, per la notte di San Lorenzo,“Calici di Stelle”, iniziativa organizzata dal Comune di Siena. In tale occasione la Fondazione Monte dei Paschi aprirà al pubblico il primo piano di Palazzo Sansedoni e la Cappella del Beato, dalle 21 alle 24, consentendo anche di ammirare in via straordinaria importanti e suggestive opere d’arte tra cui la Santa Lucia (Sano di Pietro); S. Girolamo Penitente (Rutilio Manetti); Adorazione dei Pastori (Pietro di Francesco Orioli), facenti parte della Collezione Opere d’Arte della Fondazione. La Collezione raccoglie capolavori in qualche modo legati al territorio senese e recuperati dopo che nel corso dei secoli erano andati dispersi in Italia e all’estero.
L’ingresso è gratuito (5 euro saranno richiesti solo per la degustazione). Partecipa all’iniziativa EnoClub Siena e AIS(Associazione Italiana Sommelier), con la collaborazione organizzativa di Vernice Progetti Culturali.
Un’opportunità unica dunque per affacciarsi sul fantastico scenario di Piazza del Campo dalle trifore del Palazzo, sede della Fondazione, sorseggiando un bicchiere di ottimo vino e ammirando le opere d’arte esposte, gli splendidi saloni affrescati, la Cappella del Beato Sansedoni.
“Calici di Stelle”, appuntamento confermatosi ogni anno di grande richiamo e successo, nasce da una proposta dell’Associazione nazionale Città del Vino, in collaborazione con il Movimento turismo del vino e con il patrocinio dell’Unione Astrofili Italiani. L’evento ha per obiettivo la valorizzazione delle realtà locali rafforzando i rapporti tra vino e territorio, vino e cultura, vino e turismo e vino e accoglienza.
Il programma della serata prevede anche altri appuntamenti, sempre con orario dalle 21alle 24, in un itinerario che offre spunti diversi, tutti di estremo interesse, complementari tra loro.
Al Museo Civico di Palazzo Comunalebiglietto unico di 5 euro, comprendente l’assaggio dei vini con i sommelier dell’Enoteca e l’osservazione delle stelle dalla Loggia dei Nove. Nello stesso orario apertura della Torre del Mangia (biglietto secondo tariffe correnti, ma senza degustazione).
Altra location, ingresso gratuito,al Complesso museale del Santa Maria della Scala, dove la degustazione, curata dalla Città del Vino e AIS, con musica dal vivo per la partecipazione della Fondazione Siena Jazz e dell’Istituto superiore di studi musicali “Rinaldo Franci”, avrà il costo di 5 euro, mentre la visita alla mostra fotografica di Steve Mc Curry costerà € 10.
Il fantastico scenario di Piazza del Campo, a partire dalle 20 e fino alla mezzanotte, sarà inoltre luogo creativo per numerosi artisti senesi che realizzeranno opere d’arte in diretta.
Scheda Palazzo Sansedoni
Palazzo Sansedoni rappresenta un episodio di eccezionale rilievo nel contesto artistico e architettonico della città. La facciata su Piazza del Campo si qualifica come la più rappresentativaespressione di quella corrente gotica dell’età barocca che non poco peso ha avuto nel formulare l’immagine medievale della Siena di oggi. Gli ambienti interni, dopo il totale rinnovamento del XVII-XVIII secolo, per il quale furono chiamati a raccolta alcuni dei maggiori scultori e pittori del tempo, sfoggiano una magnificenza che ha pochi riscontri nella città, dalle sculture dei Mazzuoli ai bronzi del Soldani e del Foggini, dagli affreschi dei Melani e del Ferretti alle finte architetture dell’Anderlini.
L’attuale sistemazione si deve a un generale riassetto e ampliamento realizzato fra XVII e XVIII secolo. Fu allora che venne ingrandita la facciata prospiciente Piazza del Campo – conservando lo stile originario del palazzo – e fu completamente ristrutturato l’interno che divenne il più ricco esempio di dimora signorile del ‘700.
In quella occasione fu costruito il grande scalone di accesso al piano nobile e vennero decorati i saloni e la cappella dedicata a un illustre antenato della famiglia: il Beato Ambrogio, vissuto nel XIII secolo.
Gli affreschi dei grandi ambienti furono eseguiti da una serie di pittori di buona fama, scelti anche per i rapporti che la famiglia Sansedoni aveva con i Medici di Firenze. Lavorarono così nel palazzo Giuseppe e Francesco Melani, Gian Domenico Ferretti, Pietro Anderlini e Anton Domenico Gabbiani.
Nel vestibolo della cappella si trovano anche numerose sculture. Le pareti, in particolare, sono decorate da rilievi in bronzo di Massimiliano Soldani, mentre le statue in marmo sono di Bartolomeo, Giovanni Antonio e Giuseppe Mazzuoli, eredi a Siena della grande tradizione barocca di Gianlorenzo Bernini. Sono presenti anche sculture ottocentesche di Giovanni Duprè e Tito Sarrocchi.