Tre giorni di stage, spettacoli ed eventi (a cura dell’associazione AndaluSiena) animeranno la Corte dei Miracoli per un intero fine settimana, dall’8 al 10 febbraio, grazie anche alla presenza di ospiti e ballerine di caratura internazionale.
Si è scelto di intitolare la rassegna “Camino Flamenco” perché questa è un’arte molto complessa che spazia dal movimento (danza), al suono (chitarra e voce), alle emozioni (testi e contesti di attuazione) e di conseguenza oltre a una passione iniziale, implica un percorso cognitivo e di maturazione sia in senso culturale che come filosofia di vita.
Trattandosi di un’arte prettamente popolare e “callejera” fruibile per tutti e in qualsiasi momento, prescinde da doti fisiche o artistiche precipue, come l’agilità nella danza classica, o il solfeggio nello studio accademico di uno strumento musicale: per questo motivo “non è mai troppo tardi” per avvicinarsi al flamenco.
In questo senso la rassegna, pur lasciando ampia possibilità di scelta agli allievi, ha individuato dei “percorsi” o “caminos” specifici destinati a perfezionare alcune discipline che in Italia normalmente è difficile studiare.
Camino verde – neofiti e/o curiosi al primo approccio con il flamenco: programma previsto corso “absolute beginners” di danza e corso di palmas basico con introduzione ai compàs.
Camino amarillo – persone al primo anno di studio, con piccole basi e desiderose di acquisire alcuni concetti fondamentali per proseguire: programma previsto corso di palmas basico, corso di tecnica base, e corso intensivo di sevillanas.
Camino naranja – persone con livello di studio basico/medio, che vogliono mettersi alla prova: programma previsto corso di palmas, tecnica base, coreografia base.
Camino rojo – per livelli intermedio/avanzati corsi di tecnica e coreografia: in questa sessione è prevista la tecnica “por abanico en palo de Caracoles” (uso del ventaglio su uno stile assimilabile a l’Alégria) .
PROGRAMMA
Venerdì 8 febbraio
Ore 19:00 – 20:00 Sala Natanavedica – Tecnica di base con Francesca (Amarillo Naranja)
Ore 20:00 – 21:00 Sala Natanavedica – Coreografia base con Francesca (Naranja)
Ore 19 Sala Archivio – Apericena
Ore 21 Auditorium – Conferenza con Paola Paluzzi sulla didattica flamenca e proiezione di un documentario dal lei realizzato.
Sabato 9 febbraio
Ore 15:00 – 17:00 Sala Natanavedica – Caracoles con abanico con Pilar Carmona (Rojo)
Ore 17:00 – 18:00 Sala Natanavedica – Corso basico di palmas con Isabella (Verde Amarillo Naranja)
Ore 18:00 – 19:00 Sala Fundanza – Absolute beginners con Isabellas (Verde)
Ore 18:00 – 19:00 Sala Natanavedica – Tecnica di base con Francesca (Amarillo Naranja)
Ore 19:00 – 20:00 Sala Fundanza – Intensivo sevillanas con Isabella (Amarillo)
Ore 19:00 – 20:00 Sala Natanavedica – Coreografia base con Francesca (Naranja)
Domenica 10 febbraio
Ore 11:30 – 13:30 Sala Natanavedica – Caracoles con abanico con Pilar Carmona (Rojo)
Ore 17:00 – 18:00 Sala Natanavedica – Corso basico di palmas con Isabella (Verde Amarillo Naranja)
Ore 18:00 – 19:00 Sala Fundanza – Absolute beginners con Isabella (Verde)
Ore 19:00 – 20:00 Sala Fundanza – Intensivo sevillanas con Isabella (Amarillo)
Ore 20 Bar e Sala Archivio, apericena flamenca.
Ore 21 e 30 Auditorium – spettacolo di flamenco del gruppo “El Barrio Arabe” .
Tra le varie iniziative in programma vi segnaliamo venerdì 8 febbraio (alle ore 19) apericena e la proiezione del documentario “I corpi del flamenco” realizzato da Paola Paluzzi (che sarà presente in sala) e domenica 10 febbraio (alle ore 21:30) lo spettacolo del gruppo “El Barrio Arabe”.
I corpi del flamenco
La ricerca verte sull’indagine della complessità di un’espressione creata dal popolo andaluso e che si è convertita nel suo segno di identità in tutto il mondo: il flamenco, che non è solamente un’espressione artistica, bensì una visione del mondo, un modo d’essere e di pensare. Il flamenco, oltre che cante, toque y baile è anche l’ambiente e il vissuto: elementi che non fanno direttamente parte della cultura materiale e che danno senso al fenomeno come pratica culturale. Attraverso le immagini la regista cerca di restituire la complessità dei corpi che eseguono una performance, indaga i processi di educazione e di apprendimento che vengono messi in atto all’interno delle scuole e delle accademie. Si segue la spettacolarizzazione di quest’arte in alcuni teatri della città e si riesce a prendere parte a riunioni molto intime di appassionati del flamenco, le quali hanno luogo nelle famose peñas.
Il gruppo “El Barrio Arabe”
Lo spettacolo che “El Barrio Arabe” propone s’intitola “De Palo en Palo” ed è quasi una lezione-conecrto che intende raccontare il flamenco attraverso la sua articolazione in famiglie e stili ritmici. La genesi del flamenco è dovuta alla elaborazione di una serie di apporti musicali stratificati, lasciati in eredità dall’incrocio di culture che si è sedimentato nel sud della Spagna e per questo motivo la sua ricchezza ritmica è molto ampia e varia. Ogni singola struttura musicale che è giunta fino a noi con il nome di flamenco è uno stile o “palo”, ovvero ritmo che si sviluppa in ferrei parametri metrici o “compàs”. La parola “compàs” ha la stessa radice latina dell’italiano “compasso” che di fatto è uno strumento di misura. Infatti proprio la misura della frase musicale distingue le varie famiglie di stili del flamenco e detta le regole della loro attuazione. Lo spettacolo proporrà proprio esempi coreografici delle varie famiglie ritmiche spiegando al pubblico in che cosa si caratterizzano.
IMPEGNO DEI DOCENTI
Francesca Stocchi: venerdì dalle 19:00 alle 21:00, sabato dalle 18:00 alle 20:00 (4 ore di corso).
Isabella Parrini: sabato e domenica dalle 17:00 alle 20:00 (6 ore di corso).
Pilar Carmona: sabato dalle 15:00 alle 17:00; domenica dalle 11:30 alle 13:30 (4 ore).
Pilar Carmona
Nata a Cordoba, inizia a danzare all’età di 8 anni al Conservatorio Superiore di Danza e Musica a Cordoba, per poi proseguire la sua formazione artistica a Siviglia e Madrid con maestri come Manolo Marin, Matilde Coral, La Tona, Mario Maya, El Guito, Manolete, Merche Esmeralda. A 18 anni debutta come ballerina professionista con la Compagnia di Mario Maya al Festival Internazionale di danza “La Fenice” di Venezia, proseguendo poi in una tournée internazionale. Il suo curriculum artistico vanta numerosissime opere e spettacoli importanti che le hanno dato l’opportunità di affermarsi nel proprio lavoro, approfondire la conoscenza del flamenco e fare esperienza del confronto con diversi tipi di pubblico, sia in Spagna che all’estero. E’ apparsa in opere come: El Amor Brujo (musica di Manuel De Falla, Compagnia di Mario Maya), Azabache per la Expo 92 Sevilla (Diretta da Manolo Marin) Yo Elegi el Flamenco, Goya, Carmen, Celos y Muerte, Flamenco 94, Tierra, Agua y Fuego (Compagnia di Yoko Komanstubara, Giappone).
Ha condiviso il palcoscenico con artisti come Juaquin Cortes, Lola Greco, Rafael Amargo, Luis Ortega, Adela Campallo in teatri come Teatro Spagnolo (Madrid), Italicas (Siviglia), Crec (Barcelona), Metropolitan Lincoln Center (NY), Teatro Romano (Arles), Opera House (Belfast), Hibiya(Tokyo), Ginsa (Osaka). Collabora inoltre con la Compagnia ispano-giapponese di Yoko Komanstubara, Rithm of Dance, Fusione di musica Celtica e Flamenco.
Nel 2000 si trasferisce in Italia per lavorare con la Compagnia Flamenco Libre diretta da Juan Lorenzo, partecipando e collaborando con importanti rassegne, festival di danza, tv e stage per tutta l’Italia come Taormina Arte Festival, Il Vittoriale, Festival Mundi a Roma, Fiesta Capanelle Roma, Festival Etnico Forum Milano, Teatro Verdi, Fiesole, Villa Strozzi Firenze. Nel 2003 partecipa al Gala Evening to Benefit Columbia Universiti Medical Center a New York con ospite d’onore l’ex presidente americano Bill Clinton. Nel 2004 è con la Compagnia Flamenco Libre e il Ballerino José Greco nel Festival Etnico di Ancona, al Vittoriale sul Lago di Como, al Progetto Musica (Terme di Tettuccio) Montecatini. Nel 2005 collabora inoltre, come prima ballerina, allo spettacolo Sinfonismo flamenco del concertista Juan Lorenzo, che per la prima volta in Italia mette in scena uno spettacolo flamenco con orchestra sinfonica. Nel 2006 porta in Italia Sevilla Flamenca con la chitarra di José Luis Postigo e il ballerino El Choro. Nel 2008 partecipa al festival di San Remo con Little Tony e Gipsy King. Nel 2008 è in tournée con i Gipsy King in tutta l’Europa (Bulgaria, Ungheria, Romania, Grecia, Italia, Germania, Francia, Spagna ecc.). Nel 2009 collabora con Antonio Marquez e Flamenco Libre per la realizzazione dello spettacolo Tango-Flamenco fusione tra Flamenco e il Tango Argentino rappresentato in Toscana al Teatro il Giglio di Lucca, Teatro Verdi a Pisa e Puccini a Firenze. Nel 2009 partecipa al programma della Tv spagnola “Andaluse por El Mundo” dedicato ai artisti Andalusi sparsi nel mondo. Sceglie Firenze come città dove vivere, divulgare la sua cultura e aiutare a comprendere l’espressione del puro flamenco. Collabora con Sky Tv nel programma Flamenco sul canale Cult.
COSTI E ISCRIZIONI
Ogni corso è costituito da due lezioni.
Singolarmente ogni corso costa € 40 (€ 30 per i già soci Corte dei Miracoli), 2 corsi a scelta € 70 (€ 50 per i soci), tre corsi € 100 (€ 70 per i soci): queste tariffe è da aggiungere il tesseramento alla Corte dei Miracoli per i non soci che comporta ulteriori 15 euro.
Aderire a un percorso di quelli previsti conviene e comporta uno sconto:
Camino Verde € 60 (€ 40 per i soci)
Camino Amarillo € 70 (€ 50 per i soci)
Camino Naranja € 80 (€ 60 per i soci)
Camino Rojo € 90 (€ 70 per i soci).
Full immersion avanzato: Camino Naranja + Camino Rojo € 150 (€ 130 per i soci).
In questo caso il costo della partecipazione a un percorso è già comprensivo anche dell’iscrizione alla Corte dei Miracoli.
E’ necessario prenotare versando una quota di iscrizione pari a € 20 che verranno poi scalati dal costo dei corsi frequentati: la mancata partecipazione comporta la perdita della caparra.