A causa di un serio infortunio, il celebre pianista italo-ucraino Alexander Romanovsky deve rinunciare a prender parte al concerto inaugurale della 96sima stagione concertistica “Micat in Vertice” dell’Accademia Chigiana, fissato per giovedì 22 novembre alle 21 presso il Teatro dei Rozzi di Siena (piazza Indipendenza). In sua vece si esibirà Roberto Cominati, tra i più affermati pianisti di oggi, che si affiancherà agli altri protagonisti della serata, l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Luciano Acocella. Roberto Cominati torna all’Accademia Chigiana dopo il brillante successo ottenuto nel 2016, con l’esecuzione dell’integrale dell’opera pianistica di Maurice Ravel.
Il programma musicale del concerto del 22 novembre, che resterà invariato, comprenderà Aroura di Xenakis, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in sol maggiore op. 58 e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 “Eroica” di Beethoven.
L’Accademia Chigiana esprime ad Alexander Romanovsky tutta la sua vicinanza e gli formula i più calorosi auguri di pronta guarigione.
Apprezzato dalla «Repubblica» per “il pianismo stilisticamente impeccabile e mimetico” (Angelo Foletto), Roberto Cominati ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale “Alfredo Casella” di Napoli nel 1991. Nel 1993 si è imposto all’attenzione della critica e delle maggiori sale da concerto internazionali grazie al primo premio al Concorso “Ferruccio Busoni” di Bolzano. Nel 1999 ha inoltre ottenuto il premio del pubblico “Jacques Stehman” della TV belga e dell’emittente francese TV5, nell’ambito del Concorso “Reine Elisabeth’’ di Bruxelles.
In Italia è ospite di prestigiose istituzioni musicali come il Teatro alla Scala, il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro La Fenice di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Carlo Felice di Genova, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Accademia Chigiana di Siena, il Festival Pianistico di Brescia e Bergamo e il Festival dei Due Mondi di Spoleto. All’estero ha suonato al Théâtre du Châtelet di Parigi, al Concertgebouw di Amsterdam, alla Konzerthaus di Berlino, al Festival di Salisburgo, al Gasteig di Monaco di Baviera, alla Monnaie di Bruxelles, al Teatro Colón di Buenos Aires, al Kennedy Center di Washington e poi ancora in Inghilterra, Belgio, Paesi Bassi, Cile, Uruguay, Brasile, Finlandia, Giappone e Australia.
Tra i direttori con cui ha collaborato ricordiamo Sir Simon Rattle, Daniele Gatti, Andrej Borejko, Leon Fleisher, Daniel Harding, Yuri Ahronovitch, David Robertson, Mikhail Pletnev, Alexander Lazarev, Andrea Battistoni, Michele Mariotti, Juraj Valčuha, Sascha Goetzel ed Eliahu Inbal.
Ha inciso per Emi, «Suonare News», Acousence e l’integrale per pianoforte di Ravel per
«Amadeus». Sta lavorando all’incisione discografica dell’integrale per pianoforte di Claude Debussy, di cui quest’anno ricorre il centenario della scomparsa.
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