Chiusi – Giostra straordinaria in notturna

Foto di Mauro Sini

Si preannuncia come una Giostra entusiasmante, quella di sabato 1 settembre, dopo il combattuto esito della gara di quindi giorni or sono. Questa edizione straordinaria (preceduta dalla Provaccia di domani venerdì 31 agosto) avrà il sapore della rivincita per quattro contrade. Il giostratore da Battere è Tony Bartoli di San Lorenzo, mentre le altre contrade hanno scelto il turnover richiamando fantini di esperienza ma che non hanno corso ad agosto, e presentando un esordiente assoluto. Occhi puntanti su Bartoli, dunque, che il 15 agosto ha fallito solo la prima delle cinque carriere canoniche, e con la terza di spareggio che gli è stata annullata perché fuori tempo massimo. Ciò gli ha comunque consentito di vincere su Francesco Perugini di Sant’Andrea.

 

La giostra straordinaria ha un programma più spartano rispetto a quella tradizionale: via cerimonie e iniziative nei giorni precedenti, spazio solo alla suggestione di una gara in notturna sotto le luci di grandi “lune”, cioè palloni illuminati ad elio. Non ci saranno nemmeno le tribune, per un ritorno alle “origini”. La Provaccia si corre alle 21 di venerdì 31 agosto. Alla stessa ora, sabato 1 settembre, è prevista da viale Europa la partenza del corteo storico. Alle 21,45 l’inizio della gara, in piazza Bargagli. L’ordine di partenza è lo stesso del 15 agosto. Prima a partire sarà la contrada di San Bartolomeo con Claudio Rossi. Quindi, nell’ordine: Sant’Andrea con Claudio Petti, Santissima Trinità con il giovane esordiente Giacomo Perugini, San Martino con Guido Gentili e infine Bartoli, confermato per San Lorenzo. Una curiosità: il caso vuole che quest’ultima contrada abbia nel suo territorio Porta Monalda, e che un esponente della famiglia nobile orvietana,  Monaldo de’ Mondaldeschi, sia stato podestà di Sarteano  tra il 1312-1313, quindi 700 anni fa.

 

Ma questo è solo un esempio delle tante ricorrenze, o coincidenze, che hanno spinto a far correre una Giostra straordinaria: si celebrano i trent’anni dalla ripresa della corsa che, nonostante la tradizione secolare, vide una pausa che è durata dal 1962 al 1982. Inoltre sono trascorsi 800 anni (1212) dal passaggio a Sarteano di San Francesco, 300 (1712) dall’abolizione del “Gioco della Pugna”, e 150 anni (1862) della presenza a Sarteano della Venerabile Arciconfraternita di Misericordia. La memoria è lunga a Sarteano, con la Giostra che rappresenta una delle manifestazioni più antiche in assoluto (il primo documento risale al 1583, ma eredita eventi analoghi di epoche precedenti).  Sono cinque le contrade che si dividono il territorio cittadino, altrettanti i capitani e i giostratori. Questi ultimi devono centrare con una lancia, al galoppo, il maggior numero di anelli (di 6 centimetri di diametro) posti sullo scudo del buratto che rappresenta il cuore del guerriero saraceno nemico. Tutto si svolge grazie alla passione dei contradaioli, i veri protagonisti di ogni attimo della manifestazione: dagli eventi che hanno preceduto alla gara, alle feste di contrada, fino al fatidico momento di una corsa entusiasmante.