
“Colto e venduto”. Ma anche, “pescato e venduto”, “allevato e venduto”, “prodotto con materie prime proprie (o del luogo) e venduto”. Questo il filo conduttore del nuovo Mercatale di Chiusi promosso dal Comune della Città di Chiusi insieme con le associazioni di categoria, il Centro commerciale naturale di Chiusi Scalo Chiusinvetrina e Banca Valdichiana, che si svolgerà, nella prima edizione speciale, sabato 1 e domenica 2 giugno in via Pasubio a Chiusi Scalo, in coincidenza con un’edizione altrettanto straordinaria della Fiera della stazione. «L’iniziativa – osserva il sindaco Stefano Scaamelli – si propone di accorciare se non azzerare la filiera, dando vita ad un mercato mensile di produzioni locali di qualità – che si ripeterà ogni secondo sabato del mese in via Pasubio – in modo da coprire tutto il paniere della spesa, per un consumo più attento, sano e meno costoso. Diamo così grande attenzione alla qualità dei prodotti, e tutelando il portafoglio e la qualità della vita dei nostri cittadini». La sua presentazione ai cittadini avverrà sabato 2 giugno a partire dalle 10.30 quando, oltre al taglio del nastro, ci si soffermerà sullo spirito di questa nuova iniziativa che si inserisce in un lavoro avviato da tempo sia dalla provincia di Siena che dalla Regione Toscana. A conclusione della cerimonia, verrà presentato l’ultimo libro di Bruno Gambacorta, giornalista del Tg2, ideatore e conduttore della rubrica Eat Parade.L’inaugurazione del Mercatale di Chiusi avverrà nell’ambito dell’edizione straordinaria della Fiera della Stazione promossa come ormai da tradizione da Chiusinvetrina per il 2 giugno e che per la prima volta si svilupperà su due giorni, invadendo gran parte della cittadina con le sue centinaia di banchetti e i negozi aperti, offrendo a cittadini e visitatori grande varietà merceologica e occasioni sia di shopping che di divertimento. Il Mercatale di Chiusi prevede la presenza in via Pasubio, nel cuore del Centro commerciale naturale, di quindici produttori che sono stati selezionati attraverso un bando del Comune, secondo criteri di localismo (sono stati privilegiati i produttori di Chiusi, poi quelli della Val di Chiana e della provincia di Siena) e tipologia di produzioni. Il Mercatale garantirà la copertura dell’intero paniere della spesa in modo che il consumatore possa acquistare qui tutto ciò di cui necessita. Per una cittadina che da tempo è impegnata nella promozione del commercio al dettaglio e di vicinato, attraverso uno dei più attivi e longevi centri commerciali naturali di provincia e regione, è stato quasi normale impegnarsi in questa nuova iniziativa. «Per Chiusinvetrina, il Mercatale rappresenta un’opportunità in cui crediamo molto – spiega il consigliere Maria Gliatta – sia perché risponde ad una richiesta crescente dei consumatori di avere garanzia sulla sicurezza e la qualità dei prodotti, anche in un’ottica di attenzione alla salute, sia per un’esigenza dei produttori e rivenditori di accorciare la filiera, incontrando i loro consumatori e facendo conoscere sempre meglio i loro prodotti». Anche Banca Valdichiana, da sempre partner del Comune e dei commercianti nel progetto del centro commerciale naturale, guarda con favore al Mercatale: «in un momento di crisi economica come quello in corso – sottolineano la presidente Mara Moretti e il direttore Fulvio Benicchi – è nostro compito sostenere l’economia locale con strategie anche nuove, capaci di far incontrare più facilmente offerta e domanda; crediamo inoltre molto nelle potenzialità della nostra terra, la Val di Chiana, da cui, dovremmo ripartire anche in un’ottica di tutela e attenzione alla salute. »