Uno stand che corre intorno alla Walk of fame toscana, tante stelle che riportano i nomi di attori e registi venuti a lavorare nella nostra regione. Ciak… si gira in Toscana, perché è il cinema a questa edizione 2012 della Bit di Milano a caratterizzare l’offerta turistica della Regione. Uno stand che richiama su grandi pannelli, e addirittura una piccola, vera sala cinematografica, il fascino di tanti set di film più o meno famosi che hanno avuto come sfondo le colline, le montagne, la campagna o le coste toscane. Una visione unica che rimane impressa negli occhi degli spettatori, e li invogliano – le cifre di aumento delle presenze nel 2011non mentono, con un più 3 e mezzo per cento di presenze, soprattutto straniere – a venire in Toscana, insieme agli strumenti sul web sempre più usati.
Che il turismo sia un aspetto importante non ha mancato di rilevarlo il ministro del turismo Piero Gnudi alla tavola rotonda che ha inaugurato le quattro giornate di esposizioni, incontri, manifestazioni portate nei padiglioni della Fiera di Rho Pero dall’Italia, dall’Europa, dal resto del mondo. “Oggi il turismo rappresenta il 13 per cento del nostro Pil, ma nei prossimi dieci anni potrà toccare il 18 per cento con incrementi occupazionali da farne un settore portante, fino a 1 milione e mezzo di addetti superiore a molti altri del settore manifatturiero – ha detto Gnudi -. L’essenziale è che questo aumento sia accompagnato da una crescita anche del livello di istruzione e specializzazione degli operatori, all’altezza della domanda internazionale sempre più sofisticata. E che quanto conta economicamente e culturalmente entri nella logiga di sviluppo di tutto il paese”.
Nella babele di musiche, parole e suoni che caratterizza i padiglioni della Bit, lo stand toscano spicca per la sua particolarità e diversità. Un salto di qualità rispetto alle passate edizioni, che comunque è costato anche meno; 170mila euro chiavi in mano rispetto ai 200mila della passata edizione pur essendo più grande, circa 400 metri quadri.