Colori intensi, vivaci, forti. “Mi piace far provare emozioni attraverso il colore. Questi quadri rappresentano una parte di me. E’ un onore ed un piacere avere la possibilità di esporli al pubblico”. Paolo Bencini, senese di 53 anni, coltiva questa passione sin da giovanissimo. I quadri che da ieri sono in esposizione al bar “Meetlife Cafè” in via Pantaneto risalgono a tanti anni fa. “Andavo all’università, era l’inizio degli anni Ottanta. Io dipingo dagli anni dell’adolescenza, quando frequentavo l’istituto d’arte di Siena. I miei primi lavori piacquero, ebbero successo, allora ne feci degli altri. Da quel momento non ho più smesso”. Ne ha centinaia, di lavori realizzati, a casa. Da ieri il pubblico senese può ammirare quelli della sua giovinezza. Sono lavori intensi, voluti, pensati e studiati. Paolo si ferma davanti ad ognuno e li spiega. “Qui ho dipinto la Madonna con il bambino per parlare della nascita. Al fianco c’è un uomo che si arrampica su una pertica: simboleggia la gioventù. Accanto a quest’uomo c’è un cavallo: è la forza, la potenza degli esseri viventi e della natura. Più a sinistra c’è un uomo con il volto deformato: è la malattia che prima o poi coglie l’uomo. E in alto a sinistra c’è un teschio. In alto a destra invece c’è un palazzo incantato: quello è il sogno, caratteristica fondamentale nella vita di ognuno di noi, che serve a rendere migliore la nostra esistenza e la nostra realtà”. Davanti vediamo un quadro su Santa Caterina: “Adoro i soggetti religiosi”, racconta Bencini. La sua Santa Caterina ha uno sguardo severo, sembra triste: “No, non è triste – spiega -. E’ però una donna forte. Partì da Siena per andare a piedi ad Avignone a riprendere il papa e riportarlo a Roma. Pensate a quanto potesse essere forte e decisa questa donna…”. I suoi quadri resteranno in esposizione fino a mercoledì.
Gennaro Groppa