La stagione teatrale di Chiusi offre, nell’ultimo spettacolo PREVISTO PER DOMANI, MARTEDI 10 APRILE, una coppia di attori d’eccezione: Claudio Santamaria e Filippo Nigro, due dei volti più richiesti dell’attuale cinema italiano. Insieme a loro, giovani talentuosi come Nicole Murgia e Massimo De Santis sono i protagonisti di Occidente solitario, opera scritta da Martin Mc Donagh (traduzione di Luca Scarlini), con la regia di Juan Diego Puerta Lopez. Si tratta delle spettacolo previsto per sabato 4 febbraio, poi rimandato a causa della neve. C’è ancora più attesa, dunque, per questa storia interpretata da attori noti al grande pubblico, che ci parla di un mondo immerso nella crudeltà, nell’aggressività e nella disperazione. Portando all’estremo i rapporti tra i personaggi si arriva all’assurdità pura e semplice, su questo livello il dramma diventa una commedia nera, dove il delirio e la stravaganza sono tessuti delicatamente attraverso un umorismo eccentrico, cinico ed ironico. Le vicende sono ambientate storia ambientata in un piccolo villaggio dell’ Irlanda, un luogo universale dove i personaggi ed i fatti raccontati sono rappresentativi di una società di disadattati in una condizione di solitudine ed indifferenza. Due fratelli nella stessa casa, in eterno conflitto, la recente morte del padre, l’impossibilità di vivere senza dispute e aggressioni, un’atmosfera quotidiana fatta di litigi e piccole vendette. Frequentatore assiduo della loro casa è il giovane prete locale, fragile, debole che beve come una spugna, che cerca invano di appianare le loro avversità, temendo che le piccole liti finiscano in una strage insanguinata e irreparabile. L’unica figura femminile in mezzo a questo sfacelo è una giovane ragazza, che fa il corriere del villaggio vendendo whisky a domicilio. È lei che tentando di confortare il prete turbato, gioca con una miscela toccante di ingenuità e di malizia celando un interesse nascosto, ma il prete ormai riconosce il suo fallimento, non essere riuscito a portare avanti la sua missione, dare forza e speranza fra i suoi parrocchiani, travolto dalla sua depressione compirà un gesto estremo… La giusta chiave di lettura di questo testo ce l’ha indicata Samuel Beckett quando ha affermato: ” Non c’è niente di più comico dell’infelicità”. Le musiche di Occidente solitario sono di Riccardo Bertini, scene di Bruno Buonincontri, i costumi di Caterina Nardi, le foto di Pino La Pera. Da ricordare che l’autore, il commediografo irlandese Martin Mc Donagh, è stato il regista del film In Bruges-La coscienza dell’assassino (del 2008), con Colin Farrell, Ralph Fiennes e Brendan Gleeson, con il quale raccolse una nomination all’Oscar e un Golden Globe per la migliore interpretazione maschile (Farrell).