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Cortine, i primi 10 anni dell’impianto di Sienambiente

Oltre 100 mila tonnellate di carta e cartone, quasi 40 mila di multimateriale e 160 mila di verde e frazione organica avviate a riciclo. Sono i numeri dell’attività decennale di recupero di materia dell’impianto di selezione, compostaggio e valorizzazione delle raccolte differenziate di Pian de Le Cortine (Asciano, Siena), anello principale del sistema integrato senese che, oltre a dare un determinante contributo allo sviluppo della filiera del riciclo – vero obiettivo della raccolta differenziata – ha garantito a questo territorio, insieme agli altri impianti previsti dalla programmazione provinciale, l’autosufficienza impiantistica nel trattamento dei rifiuti urbani.

“La ricorrenza odierna – afferma il presidente di Sienambiente Fabrizio Vigni – assume un particolare valore proprio nel momento in cui cresce la necessità di un green new deal che scommette sull’ambiente come motore di una economia basata su tecnologie pulite, produzioni ecologiche, efficienza energetica, recupero e riciclo di materia. Un territorio come quello senese ha, forse come pochi altri, la straordinaria opportunità di innestare le innovazioni connesse alla nuova rivoluzione industriale green sulle vocazioni di una terra che fa dell’ambiente e della propria bellezza una leva fondamentale di sviluppo economico e di benessere”.

In sintonia la visione di Gabriele Berni, Assessore provinciale all’Ambiente: “l’impianto di Cortine rappresenta ancora oggi per la provincia di Siena il primo lungimirante intervento a favore della gestione sostenibile dei rifiuti e il presupposto ideale verso la creazione di quella ‘società del riciclaggio’ i cui principi sono affermati e ribaditi anche dalla più recente normativa europea. Questo impianto costituisce uno dei cardini di una gestione attenta e sostenibile dei rifiuti urbani che consente ancora oggi a questo territorio provinciale di essere autosufficiente, ovvero di non dover ricorrere a impianti fuori provincia o regione, affermando concretamente quel principio di prossimità più volte sancito in relazione al trattamento dei rifiuti”.

 

Nell’impianto di proprietà Sienambiente, In funzione dal 2002, l’efficienza dei processi produttivi e la sostenibilità ambientale sono state da sempre le priorità di una gestione dei rifiuti moderna, tecnologica e industriale. Con un investimento complessivo di 13 milioni di euro (in parte finanziati dai fondi Docup) sono stati realizzati nel tempo tutta una serie di interventi migliorativi dal punto di vista tecnologico e gestionale.

“In questi dieci anni – racconta l’ingegner Fabio Menghetti, dirigente impianti Sienambiente – pur partendo da un ottimo progetto iniziale, ci siamo impegnati ad apportare continui aggiornamenti che consentissero di migliorare gli aspetti ambientali, la sicurezza per gli operatori e la qualità dei materiali prodotti. Tra i principali interventi si ricordano quelli finalizzati al confinamento di tutte le aree di lavorazione con relativo trattamento delle arie di processo, all’incremento delle capacità di trattamento dei prodotti delle raccolte differenziate, all’inserimento di macchine automatiche innovative per la separazione di flussi diversi dei materiali provenienti dalla RD”.

 

Nella storia delle Cortine non ci sono però solo gli aspetti più strettamente tecnici. Fin dalla sua progettazione particolare cura è stata riservata all’inserimento paesaggistico nel contesto unico delle Crete Senesi, attraverso le leggere e morbide curve dello skyline dell’impianto disegnate dall’architetto Carlo Nepi. Inoltre, in dieci anni, circa 3000 tra studiosi, addetti ai lavori, ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado hanno visitato questo impianto, che ha rappresentato anche un vero e proprio strumento di educazione ambientale al servizio non solo delle nuove generazioni.

Anche per queste caratteristiche l’artista Giuseppe Ciani ha individuato in Cortine il luogo ideale per la sua Eco-Arte. “Un importante presidio ambientale e sociale a servizio e beneficio di tutta la comunità”: è così che definisce l’impianto lo scultore, che per l’occasione ha donato a Sienambiente le sue opere ispirate e realizzate con materiali di recupero prelevati proprio all’impianto.

Le opere. Un gruppo di famiglia, nucleo base della comunità accoglie chi arriva all’impianto. Accanto ad esso, un assistente familiare, a testimoniare che la famiglia non è sola. A controllare il viavai dell’impianto e ad osservare l’operosità dello stesso, un vecchio vigliante, che dopo averne viste tante attende e presenzia le fasi di produzione di una nuova ricchezza.

 

 

 

L’impianto. E’ stato pensato e realizzato con l’obiettivo di massimizzare le funzioni di recupero di materia e di energia dai rifiuti, sia provenienti da raccolta differenziata che non. In particolare possono essere individuate 4 funzioni principali: trattamento della frazione organica proveniente da raccolta differenziata per la produzione del compost “Terra di Siena”, un ottimo ammendante per l’agricoltura, anche biologica;

– lavorazione attraverso pulizia e pressatura della carta e del cartone proveniente dalla raccolta differenziata per l’avvio ai processi di produzione di carta riciclata;

-trattamento dei flussi della raccolta differenziata cosiddetta “multimateriale” per l’ottenimento di materiali omogenei (vetro, plastiche, alluminio, ferro) da utilizzare come materie prime in processi di fabbricazione industriale;

– selezione meccanica dei rifiuti indifferenziati con l’obiettivo di recuperare i metalli, estrarre la frazione combustibile da avviare a recupero energetico e la frazione organica da mandare a stabilizzazione. L’impianto impiega circa 20 addetti più altrettanti operatori provenienti dalle cooperative sociali, con le quali Sienambiente collabora per lo svolgimento di alcuni servizi.

 

 

Il Compost. Alle Cortine viene prodotto il “Compost Terra di Siena” un fertilizzante (ammendante) di qualità prodotto dalla lavorazione di scarti provenienti dalla raccolta differenziata domestica dei rifiuti organici, di materiale vegetale (sfalci, potature) e di scarti organici dei cicli di lavorazione agro-industriale (pomodoro, vite, ecc..) Il compost prodotto, viene venduto soprattutto agli agricoltori locali, che lo utilizzano con soddisfazione anche in agricoltura biologica. Questo prodotto, certificato dal consorzio italiano compostatori, è utilizzato anche nei piccoli orti e giardini e commercializzato sfuso presso l’impianto.

 

 

Katiuscia Vaselli

Nata nel cuore di Siena, giornalista e contradaiola fervente. Ora Capo-redattorice di Siena News e Presidentessa di Dinamo Digitale.

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Katiuscia Vaselli

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