Domenica 13 luglio il Chigiana International Festival & Summer Academy vedrà il primo appuntamento Off the wall, la programmazione del Festival che riunisce i grandi appuntamenti in programma fuori dalle mura senesi.
Alle 21.15 nella Basilica di San Lucchese a Poggibonsi, due stelle del panorama concertistico internazionale: il celebre violoncellista lituano David Geringas, regolarmente ospite delle più prestigiose istituzioni musicali in Europa e in tutto il mondo, docente all’Accademia Chigiana dal 2005, si esibirà in duo con il pianista Ian Fountain, professore di pianoforte alla Royal Academy of Music di Londra, entrato nella storia del pianista internazionale vincendo nel 1989 il primo premio al Concorso Arthur Rubinstein di Tel Aviv, all’età di 19 anni e diventando il più giovane vincitore nella storia della competizione israeliana.
Il programma del concerto, organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale E20 Virtus di Poggibonsi, sarà ispirato al tema del ricordo e della reminiscenza. Si tratta dei ricordi dei due musicisti, ormai beniamini del pubblico chigiano, che hanno condiviso in duo infinite esperienze musicali e una lunga parte della carriera. Un percorso d’ascolto che dalle sonorità di due pietre miliari della letteratura violoncellistica ottocentesca, le celebri Sonate di Brahms, farà emergere due momenti di rilievo personale e intimo: una composizione del lituano Mindaugas Urbaitis e la trascrizione ad opera dello stesso Geringas di un particolare Lied di Mahler, ad aprire timidamente una finestra sul mondo sentimentale interiore del grande violoncellista e maestro chigiano.
Il concerto si aprirà sulle note della Sonata n. 2 in fa maggiore op. 99 di Johannes Brahms, compositore al quale, con la coerenza di un autentico programma circolare, i due interpreti torneranno in chiusura di serata con l’esecuzione della Sonata n. 1 in mi minore op. 38.
La prima, composta da Brahms nel 1886 sulle rive del lago di Thun e dedicata al violoncellista Robert Hausmann, è tra le composizioni più riuscite ed elaborate del compositore tedesco, caratterizzata da una scrittura violoncellista impegnativa dove il pianoforte è assoluto co-protagonista. Un brano impetuoso e lirico al tempo stesso, in parte legato al primo lavoro brahmsiano, la Sonata op. 38, scritta nel 1865, quando il compositore aveva 32 anni e aveva lasciato Amburgo per Vienna da un paio d’anni: il secondo movimento, un “Adagio affettuoso”, infatti, era stato scritto proprio per la Sonata in mi minore e poi ritirato onde evitare che la composizione acquisisse peso e dimensioni colossali.
A completare il programma del concerto saranno l’arrangiamento per violoncello e pianoforte realizzato dallo stesso Geringas del Lied Ich bin der Welt abhanden gekommen, terzo dei cinque brani che compongono i Rückert Lieder, composti tra il 1901 e il 1902 da Gustav Mahler su poesie di Frierich Rückert, e, con un salto temporale di quasi un secolo, il brano Reminescences. Quasi una Sonata composto nel 1999, dal lituano Mindaugas Urbaitis, dedicata a Geringas e a sua moglie, la pianista e celebre scrittrice Tatjana Schatz. La composizione si apre giocando con il suono meccanico del ribattuto del pianoforte, mentre il violoncello espone un tema a note molto lunghe che riecheggia una musica da ballo stilizzata. Nella seconda parte del brano il canto del violoncello si trasforma in sognante tema da “carillon”, che si dipana a lungo nel tempo prima di sparire nel silenzio. Al centro Reminiscenses condensa in poche battute una citazione in frammenti della seconda sonata per violoncello solo di Brahms.
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