Cosa hanno in Comune il cielo e il Chianti? Le stelle. Quelle che brillano e quelle che fanno letteralmente esaltare il palato. Poesia pura, per quanti riconoscono nella cucina di qualità.
Domani, domenica 11 ottobre a Villa a Sesta, gioiello incastonato nel cuore del Chianti (Castelnuovo Berardenga), dalle 11 alle 22 torna in scena la terza edizione del Dit’Unto, paradiso dei golosi di categortia. Ancora una volta il lavoro è frutto degli infaticabili residenti e operatori del piccolo borgo: i volontari del circolo Arci, i quattro ristoranti del posto (Osteria alla Villa, La Bottega del 30, L’Asinello Ristorante e il ristorante agriturismo la Villa di Sotto), l’azienda agricola Tattoni Villa a Sesta.
La particolarità di questo evento che già nelle due edizioni precedenti ha registrato il tutto esaurito sta proprio nella genuinità dell’idea, nella volontà degli organizzatori di mantenere l’iniziativa ‘di proprietà’ del luogo dove è nata. In più, ci sono gli chef stellati che si cimentano con il cibo da strada a modo loro. Il pubblico potrà quindi leccarsi i baffi e gustare il Panino con il lampredotto ed il gelato di capra con emulsione di arance e olio di oliva proposto da Valeria Piccini del ristorante Da Caino a Montemerano e anche la Zuppa di nervetti e cozze di Cristiano Tomei del ristorante L’imbuto Lucca. Mauro Uliassi porterà dalla cucina del ristorante di Senigallia che porta il suo nome il Panino di porchetta con porchetta, Gaetano Trovato del ristorante Arnolfo di Colle Val D’Elsa propone il Pan brioche con guanciola stufata e cipolla rossa di Certaldo.
Questo per gli chef stellati ma quello c’è intorno non è da meno perché sono tanti gli chef rinomati del territorio che proporranno delizie irrinunciabili. Si comincia dal ristorante L’Asinello: lo chef Senio Venturi sarà protagonista con la sua Battuta di Fassona in 3 modi diversi. Protagonisti anche i piatti de La Bottega del 30 con La quaglia ripiena di salsicce e bieta e il panino col fegatello. Da provare anche l’Osteria alla Villa con l’Involtino thai e il pollo al curry, mentre l’Osteria la Villa di Sotto proporrà i piatti più buoni della tradizione toscana.
Da Siena e da tutta la provincia altri piatti da non perdere: le Costolette alla griglia con salsa bbq del ristorante Le Logge, il grande chef del mare Enzo Parri del ristorante Da Enzo tornerà con il Baccalà nero in canapè, da Salefino si potrà gustare la Lingua croccante con salse varie, e ancora il falafel di Sbarbacipolle.
Non finisce qui perché tutto il borgo sarà un tripudio di sapori: il Lampredottore di Careggi, la porchetta del Minucci, la cecìna, l’aspic di manzo della Macelleria fuori Porta Pispini a Siena, spiedino di lumache e pancetta, panino con cipolla di tropea melanzane e provola, arrosticini abruzzesi, la piadina di Nudecrud di Rimini, gli Attortellati dalla Maremma con i loro gustosi piatti della costa. Ancora, chiocciole alla senese, risotti veneti, olive all’ascolana, cartoccio di pesce fritto dalla Campania, i formaggi campani di Antonio Bove, i salumi di cinta senese, mentre i dolci saranno opera della pasticceria Scacciapensieri, della gelateria Pit-Stop Al Bacio e al Bar Centrale di Castelnuovo Berardenga fontana di cioccolato e frutta fresca. Per finire, l’associazione benefica Istituto Figlie di S.Anna pro Eritrea cucinerà lo zighinì. L’associazione Nonna Farina propone la lasagnetta e le tigelle, l’associazione Umana Mente venderà le piante aromatiche.
Sullo sfondo del tripudio enogastronomico, artisti di strada, street band, gli asinelli per i bambini, intrattenimento per i piccoli, RadioCinque che trasmetterà in diretta tutto il giorno.
Come funziona Dit’Unto – Si prendono all’ingresso ticket e carnet: dei ticket da 3 € che varranno in tutti gli stand, poi ci saranno ticket da 1 € per un bicchierino di vino sfuso. Si possono comprare carnet da 15 € (5 ticket) da 10 € (3 ticket + 1 ticket vino) e il calice di vetro (10€ di cui 2 ticket di degustazione vino in bottiglia e 4€ di cauzione se viene riportato il bicchiere).
Parcheggi – I parcheggi saranno gestiti dalla protezione civile, gruppo La Racchetta di Castelnuovo Berardenga. Ci saranno i soliti parcheggi negli spazi adibiti intorno al paese, più il parcheggio della vecchia cava (cantine Villa a Sesta) il parcheggio a San Gusmè ed il parcheggio lungo la strada comunale 36 (La Pagliaia). C’è spazio per tutti e navette gratuite che faranno avanti e indietro al servizio del pubblico.
Cosa hanno in Comune il cielo e il Chianti? Le stelle. Quelle del paradiso dei golosi.
Katiuscia Vaselli
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