RECENSIONI SU GIULIO ALDINUCCI:
“Al pari di uno scrittore che sa rapirti, trascinandoti dentro le immagini create dal suo raccontare, Giulio Aldinucci magicamente ci strega anche questa volta riuscendo a farci condividere in una modalità sorprendente il suo mondo fantastico. Una realtà che appare velata di bellezza irraggiungibile, un perfetto equilibrio tra uomo e natura in bilico su bilance oramai impolverate ma che ancora resiste in certe “zone lontane” dove Aldinucci è solitamente uso vagare […] Momenti di vera commozione”
Giulio Aldinucci – Tarsia on ROCKERILLA (I)
“Tarsia è un disco che fa salire il cuore in gola, stupisce e sa proiettare immagini così nitide che nemmeno una macchina fotografica sarebbe in grado di fare. Un’esperienza unica e bella che non merita altre parole se non l’urgente consiglio essere ascoltata.”
Giulio Aldinucci – Tarsia on IMPATTO SONORO (I)
“Soluzioni orchestrali, suoni d’ambiente processati in delicati pastiche elettroacustici, una sensibilità atmosferica spiccata che ricorda le produzioni più illuminate di etichette come 12k o Anticipate […]. Sette tracce animate da un afflato visionario e lirico, in cui ogni singolo elemento (field recording, screziature digitali, interventi strumentali), scelto con cura certosina e rivitalizzato in una cornice coloristica dalle tonalità flebili e teporose, contribuisce alla definizione di un raffinatissimo quadro d’insieme in cui soundscape e neoclassicismo digitale raggiungono un ideale punto d’incontro.”
Giulio Aldinucci – Tarsia on BLOW UP (I)
“Con gusto da “rinascimento” toscano verrebbe da dire, tanta e tale è l’eleganza con cui Aldinucci soppesa ogni componente sonora senza mai sbagliare dosaggio, o con cui intarsia, ci si scusi il troppo semplice gioco di parole ma proprio a quello mira la scelta del titolo, paesaggi sonori che si stagliano all’esatta convergenza tra immaginario neoclassico e perizia digitale, evocative visioni e impalpabili suggestioni minimali.”
Giulio Aldinucci – Tarsia on SENTIREASCOLTARE (I)
“In ogni anfratto è nascosta una piccola meraviglia, dalla voce suadente che flirta con la chitarra del brano d’apertura “Alpha and Omega” alle vibrazioni scomposte degli strumenti utilizzati in “Risacca”, dalle pulsioni subacquee della splendida “Castiglione della Pescaia, Winter 2011” ai tremori ed alle insicurezze di “Bookcrossing”. “Sole” è un abbaglio drone psichedelico e romantico, “Pianura (con gli occhi di F.)” rotola con le sue onde ereditando il flusso dalla precedente fino ad arrivare ad una silente chiusura con i rumori della notte. Un gran bel viaggio! ”
Giulio Aldinucci – Tarsia on ELECTRONIQUE (I)
“La musica di Obsil è materia sonora fragile, delicata e preziosa come vetro soffiato, essenziale nella sua sottile struttura basata su melodie frammentarie sospese nel vuoto, in attesa della rivelazione. Come il precedente “Points” anche questo nuovo album è contraddistinto da una scrittura sfuggente, a metà fra classicismo e avanguardia, elettronica analogica e digitale, romanticismo e astrattezza, confermando la validità delle idee di un compositore che lavora con minuziosa cura sui dettagli per creare delle affascinanti miniature di suono crepuscolari e malinconiche. 7″
Obsil – Distances on BLOW UP (I)
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