Enoteca Italiana festeggia la grande Docg toscana presentando il suo libro

E’ la “versione” bianca per eccellenza dei grandi vini di Toscana, unico vino cantato nella Divina Commedia da Dante, ma anche dal grande Boccaccio, prima Doc italiana nel 1966: la Vernaccia di San Gimignano, uno dei più antichi vitigni che il mondo ci invidia.

 

La sua storia, i suoi aneddoti e curiosità sono racchiusi nel libro Sulle Tracce della Vernaccia dal XIII al XXI secolo di Marco Lisi che sarà presentato nella splendida cornice di Enoteca Italiana.

 

A partecipare all’iniziativa, oltre all’autore del libro, martedì 26 novembre alle 17.15,

 

a fare gli onori di casa sarà presente Salvatore de Lio, direttore di Enoteca Italiana, Duccio Balestracci docente di storia medievale all’Università di Siena e Letizia Cesani, presidente del Consorzio della Denominazione San Gimignano.

 

 

 

Un libro che racconta la Vernaccia in un viaggio lungo 800 anni e che ha reso famoso il borgo medievale dalle belle torri: San Gimignano insieme alle sue suggestive campagne. Una storia fatta di ricerca letteraria che va dall’origine del suo nome (ancora non chiaro ma Lisi ci dà delle ipotesi) al suo colore, alla sua singolare fortuna nel Medioevo e nel Rinascimento sino al suo declino nell’800. E infine la grande rinascita negli ultimi 50 anni fino all’importante conferimento nel 1993 della Denominazione di origine controllata e garantita.

 

 

 

 

“Il lungo viaggio che ho intrapreso sulle tracce della Vernaccia, anzi delle Vernacce, è stato per me un percorso faticoso ma affascinante. – dichiara l’autore Marco Lisi – Nessun vino italiano ha infatti una storia così lunga che nasce nel Medioevo e nessun vino ci pone così tanti enigmi da risolvere: quali sono le origini del vitigno e quali le origini del nome. E altrettanto affascinante il susseguirsi delle fasi storiche diversamente connotate: dallo straordinario successo del ‘300- ‘400 come prodotto di lusso sulle tavole dei ricchi italiani ed europei, alla diffusione della coltivazione in tutte le zone enologiche italiane sia nella versione originaria bianca che in una successiva versione nera; dalla sua decadenza fino alla sua rinascita come prima Doc e poi Docg diventando, negli ultimi cinquanta anni, il più grande bianco toscano”.

 

 

 

“Come Enoteca Italiana siamo felici di ospitare la presentazione di questo libro che narra la storia di un grande vitigno e di un territorio che rappresenta per la Toscana e per tutto il mondo enologico italiano le radici di una tradizione. – dice Salvatore de Lio, direttore di Enoteca Italiana – È la sola Docg di un vino a bacca bianca in una regione dove i rossi ed il Sangiovese la fanno da padroni, ma che da sempre, grazie alla passione e all’impegno dei produttori, è riuscita a ritagliarsi uno spazio considerevole nel mondo del vino”.

 

 

 

Alla fine della presentazione del libro Sulle Tracce Della Vernaccia dal XIII al XXI secolo seguirà un aperitivo offerto dal Consorzio della Denominazione San Gimignano. L’ingresso è gratuito