Terme Antica Querciolaia: Giuliano Censini protagonista della nuova esposizione

“Attraverso i suoi quadri – spiega il critico d’arte, Gilberto Madioni– l’artista traccia il  passato, il presente, spingendosi sino a programmare il futuro. Un passato che lo ha veduto per ben quaranta anni docente presso l’Istituto d’Arte di Arezzo ad illustrare ai suoi allievi tutte  le fasi con cui va trattato l’oro e l’argento, per quell’arte orafa che vedeva la città di Pier della Francesca fra le prime d’Italia ai fini della sua economia. Di fronte ai dipinti del maestro di Torrita di Siena, che vedono in alto il periodo di vita vissuta, al centro quella presente, sino a spingersi con colori più chiari, meno definiti, verso il futuro senza perdere il contatto con i dipinti, abbandonandoli solo quando questi sono ritenuti cromaticamente. Ma in tutti regna una tendenza positiva, un senso di armonia cromatica che l’artista sembra avere avvertito nella stesura degli stessi dipinti, che risultano sorprendentemente sereni e ricchi di poesia. Non a caso Censini prima di dipingere si ispira facendo ricorso alla lettura dei versi del grande maestro Luzi da lui conosciuto personalmente. Astratta la pittura di Censini? Informale diciamo noi, con alle spalle una padronanza figurativa non indifferente, che si fa viva a sprazzi nei suoi dipinti, anche attraverso segni grafici ben comprensibili all’osservatore. Una espressività la sua che dà valore inedito al colore, dalle zone più profonde della coscienza, da un bisogno totale di partecipazione, di confessione libera”.