Si è conclusa domenica 28 giugno la seconda edizione del festival internazionale di circo sociale – Circomondo – che ha animato per tre giorni le vie di San Gimignano con spettacoli e riflessioni, raccontando storie di vita e di riscatto attraverso l‘arte circense.
Gli spettacoli hanno coinvolto ed entusiasmato il pubblico con le esibizioni di giovani artisti, in arrivo da tutto il mondo e uniti dalla voglia di riscatto sociale e dal linguaggio dell’arte, ma anche intensi momenti di riflessione sulle condizioni e i diritti di infanzia e minori. Una delegazione dei circhi sociali ospiti a Circomondo si sposterà in questi giorni a Cecina, per aprire il Meeting Internazionale Antirazzista in programma nella località balneare dal 1 al 5 luglio.
“Circomondo – commenta Adriano Scarpelli, presidente di Carretera Central, soggetto promotore del Festival e del progetto – ha voluto accendere ancora una volta, dopo la prima edizione a Siena del 2012, i riflettori sul circo sociale, una forma di arte che unisce riscatto sociale e voglia di avere un futuro migliore da parte di tanti bambini e adolescenti che non vogliono vedersi rubare il proprio futuro da una guerra o da forme di ingiustizia sociale. A unire le singole storie sono arte, passione, speranza e sacrificio. Circomondo – aggiunge Scarpelli – ha messo a confronto esperienze apparentemente diverse per le realtà in cui operano e da cui provenivano: la difficile realtà afghana di Kabul; le favelas brasiliane di Rio de Janeiro; le baraccopoli della capitale keniota, Nairobi; un campo profughi palestinese a Beirut, in Libano; i quartieri periferici di Valencia, Roma e Napoli. In realtà, però, sono esperienze unite dalla volontà di aiutare i bambini e gli adolescenti a ritrovare fiducia in se stessi e nelle loro capacità grazie all’arte circense.
“La loro voglia di riscatto sociale e di speranza verso il futuro – dice ancora Scarpelli – è stata la grande lezione di vita che hanno dato a tutti noi in questi giorni di conoscenza e convivenza, ma anche, e soprattutto, a chi ha assistito alle due coinvolgenti performance in Piazza della Cisterna, dove sono stati impegnati in numeri spettacolari come acrobati, giocolieri, trapezisti e clown, sotto la regia di Emmanuell Lavallé, famoso clown a livello internazionale. Non cambieremo il mondo con un Festival, ma crediamo che raccontando il lavoro di molti che nel mondo si battono per i diritti delle persone, in questo caso bambine e bambini, avremo contribuito, seppure in minima parte, a sperare in un mondo migliore”.
I promotori di Circomondo 2015 sono stati l’associazione Carretera Central in collaborazione con il Comitato provinciale dell’Arci di Siena, con il contributo della Chiesa Valdese e della Fondazione Altamane Italia, in partnership con l’Arci nazionale e regionale Toscana e il Consorzio Nova Onlus, Consorzio nazionale per l’innovazione sociale. La manifestazione conta anche sul patrocinio di Undp, il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, Camera dei Deputati, Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Comune di San Gimignano, Regione Toscana e Provincia di Siena, oltre a altri enti nazionali e internazionali e partner locali.
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