Domani, 1 dicembre, Siena celebra Sant’Ansano martire, Santo patrono della città e della chiesa di Siena. La solennità di Sant’Ansano rappresenta l’inizio dell’anno contradaiolo. Alle 17 muove da palazzo pubblico il corteo con le autorità e le contrade, alle 17.30 sis volgerà la Santa messa solenne in cattedrale presieduta dall’Arcivescovo Antonio Buoncristiani e concelebrata dai diciassette correttori delle Contrade.
Giusto per ricordare le figura, il 1 dicembre 304 (o 303 secondo alcune fonti) nei pressi di Dofana, nella diocesi di Arezzo, viene decapitato Ansano. Secondo la leggenda, Ansano della famiglia romana degli Anicii (o Anicia) sarebbe nato nel 284. Arrivato a Siena (né sul quando né sul come di questo arrivo si sa di più) avrebbe evangelizzato la città ma, per questa sua attività di proselitismo religioso, sarebbe stato imprigionato e sottoposto al supplizio della pece bollente in quella località, sotto l’antico originale insediamento senese, che da lui ha preso il nome di Fosso di Sant’Ansano.
Un appuntamento irrinunciabile, anche se quest’anno saranno presenti 13 Contrade su 17 perché Onda, Nicchio, Torre e Valdimontone hanno comunicato alle altre consorelle in sede di Magistrato delle Contrade, nei giorni scorsi, la decisione di non partecipare ai rituali festeggiamenti del patrono, in segno di protesta all’avvicinarsi dell’udienza preliminare del processo contro 68 contradaioli coinvolti nei fronteggiamenti dell’agosto 2015, prevista tre giorni più tardi, il 4 dicembre.
Domani, intanto, al di là delle solenne celebrazione in cattedrale, alle 10.30 si celebrerà la messa nella chiesa delle carcerci di Sant’Ansano in Castelvecchio (in cima a via Tommaso Pendola, nella piazzetta). Per la giornata, la chiesa sarà aperta per tutta la mattina e questa è l’occasione, oltre alla messa, per godersi un gioiello dell’arte senese quattrocentesca, solitamente chiuso al pubblico.
Questo è, tra le altre cose, l’unico santuario senese dentro le mura intitolato a Sant’Ansano, un angolo preziosissimo e nascosto di Siena, di grandissimo valore spirituale e artistico.