Giuseppe Garibaldi dopo quasi due secoli torna a Rio de Janeiro. Era il 1836 quando, accolto dalla piccola comunità di italiani aderenti alla Giovine Italia, spediva la sua prima lettera dalla metropoli del Brasile dove farà di nuovo tappa dal 10 al 17 agosto prossimi.
Ad offrire una “seconda occasione” all’Eroe dei Due Mondi è la 23° Conferenza Generale ICOM 2013 l’appuntamento annuale che vede riuniti musei e professionisti museali di tutto il mondo.
Garibaldi sarà chiamato ad una nuova impresa: stavolta tutta tecnologica.
La Fondazione Musei Senesi infatti sarà protagonista dell’appuntamento brasiliano con uno tra i più avanzati strumenti nell’ambito della cultura digitale che renderà possibile la navigazione tra le sue straordinarie avventure presso il padiglione dedicato a ICOM Italia.
In collaborazione con il Comune di Siena, la Fondazione Musei Senesi e la Brown University presenteranno in maniera “virtuale” e spettacolare due documenti di straordinaria importanza, due opere pittoriche ispirate a Giuseppe Garibaldi e al Risorgimento Italiano.
La prima è il ciclo di affreschi della Sala del Risorgimento del Palazzo Pubblico di Siena, uno dei più importanti cicli pittorici dedicati all’Unità d’Italia dipinto tra il 1886 e il 1888 dai principali artisti della scuola senese del XIX secolo.
L’altra è il celebre “Garibaldi Panorama”, un rotolo dipinto di dimensioni monumentali (80 metri di lunghezza per 1,40 metri di altezza circa), conservato nella Anne S. K. Brown Military Collection della Brown University Library di Providence nel Rhode Island (USA), realizzato a fine Ottocento dal pittore inglese John James Story (1827-1900) dove si racconta la vita avventurosa di Giuseppe Garibaldi, attraverso cinquantaquattro scene efficaci e suggestive.
Queste due opere saranno rese fruibili e navigabili grazie al software TAG (Touch Art Gallery) un’applicazione interattiva sviluppata dalla Brown University in collaborazione con la Microsoft Research che permette ai ricercatori e agli studiosi di allestire mostre virtuali e al pubblico di navigare e interagire con le opere di grande formato consentendone una piena e approfondita lettura.
“ Con questa operazione – dichiara il Sindaco di Siena, Bruno Valentini – la Fondazione Musei Senesi dimostra di saper essere molto di più del soggetto coordinatore della rete dei musei dei Comuni della provincia di Siena. FMS esprime grandi professionalità anche nel campo delle nuove forme di comunicazione che utilizzano le innovazioni tecnologiche per rendere più ricca ed interessante la visione di un museo, di una mostra, di un luogo, di un monumento. Ne è prova anche l’applicazione sviluppata da Brown University per il Museo Civico che aggiunge emozioni nuove alla visita del palazzo Comunale”.
A sua volta Marco Saletti, assessore alla cultura della Provincia di Siena, sottolinea il ruolo cruciale della Fondazione Musei Senesi e delle istituzioni locali: “Dopo aver creato nel corso degli anni, su impulso dell’Amministrazione Provinciale e dei Comuni, un sistema espositivo diffuso di eccezionale qualità, che conta oltre quaranta musei a carattere artistico, archeologico, scientifico, naturalistico ed etnografico, la Fondazione si confronta con analoghe esperienze a livello internazionale, giocando la partita delle nuove tecnologie. L’appuntamento di Rio de Janeiro conferma la lungimiranza delle scelte compiute a suo tempo e sostenute sempre dagli enti locali. Nel nostro territorio la cultura continua ad essere e sarà sempre un giacimento inesauribile”.