Il contrabbassista Giorgio Vendola ospite domani della Chigiana per “Tradire”
Domani alle 21 a Palazzo Chigi Saracini, il quarto appuntamento di Tradire, intitolato “Basse conversazioni”, passa attraverso le corde del contrabbasso di Giorgio Vendola. Spesso considerato uno strumento relegato alle ultime file dell’orchestra o costretto sul fondo del palco, in realtà il contrabbasso è riuscito più volte nei secoli ad emanciparsi dalla funzione di accompagnamento per giocare un ruolo di primo piano, anche da solista.
Il contrabbasso tiene il ritmo nelle danze popolari dell’Europa centrale e in tutte le loro discendenti americane; è il motore dell’armonia nelle sinfonie ottocentesche; nel melodramma, porge uno sfondo emotivo alle voci dei cantanti; è il suono che incolla lo spettatore alle sequenze cinematografiche più poetiche o terrorizzanti. Le note profonde e i suoi mille armonici stimolano la creazione di tanta musica contemporanea. Ed è anche un ottimo comprimario sulla scena del teatro di ricerca.
Nel jazz, genere che forse gli ha dato maggiore visibilità, fu Scott La Faro all’alba degli anni ‘60 a trasformarlo definitivamente in uno strumento pari agli altri nell’arte del trio. Grazie al contributo di tanti maestri della musica afroamericana, il bagaglio espressivo del contrabbasso si è ampliato fino a non aver nulla da invidiare al pianoforte o a qualsiasi strumento a fiato.
Nella tradizione europea, fin dal Settecento è emersa una dinastia di virtuosi italiani partita con D. Dragonetti, passata per G. Bottesini, e giunta fino a noi con l’indimenticato S. Scodanibbio.
Ma il contrabbasso non si è sottratto nemmeno alla più recente trasformazione dal folk all’ethno-world, dimostrandosi l’unico strumento ad arco veramente capace di liberarsi da stereotipi e sonorità tradizionali per innestarsi su altre radici e abbracciare nuove culture.
Tutte queste componenti si intrecciano nella creatività musicale di Giorgio Vendola. Il suo approccio solidamente personale allo strumento si è nutrito della curiosità che lo ha spinto a incrociare i diversi linguaggi del jazz con le musiche mediterranee e sudamericane, le suggestioni della ricerca contemporanea, le fanfare dei Balcani, l’intimismo della canzone d’autore, la ricercatezza del pop e della lounge music, il morso aggressivo del rock. Tutto ciò Vendola lo ha anche riversato sulla scena teatrale, dando la voce del contrabbasso al Cristiano del Cyrano di Rostand, o allestendo per la danza un tempo da abitare con il movimento. Le quattro corde del suo strumento hanno spesso incontrato le immagini del cinema, del video e delle performance multimediali. Sideman ricercato e solista riservato, con il parco supporto dell’elettronica, Vendola conduce l’ascoltatore in un percorso intorno e all’interno del contrabbasso, con la sua musica che ha il ritmo e la dinamica di una continua conversazione.
L’appuntamento è preceduto alle 20:30 da una degustazione a cura di Casale dello Sparviero.
L’ingresso è gratuito, consigliata la prenotazione: www.chigiana.it, info@chigiana.it, 0577220927.