Giovanni Seneca porterà domani sul palco di Palazzo Chigi Saracini la chitarra francese “classica”, quella “battente e quella “flamenca”
Domani alle 21 all’Accademia Chigiana le chitarre di Giovanni Seneca concludono “Legàmi”, l’edizione 2019 di Tradire – Le radici nella musica, ciclo di appuntamenti realizzato dall’Accademia in collaborazione con l’Università di Siena, che ha visto sul palco del Salone di Palazzo Chigi Saracini artisti di calibro internazionale uniti dalla ricerca di nuove sonorità nelle diverse tradizioni musicali.
Chitarrista di formazione classica, Seneca ha da sempre cercato di fondere elementi della tradizione colta con le espressioni della musica popolare. Per questo ha deciso di giocare col suono delle tre chitarre che danno voce alle musiche del Mediterraneo: la chitarra francese “classica”, quella “battente” e quella “flamenca”. Giovanni Seneca si è dedicato a riaprire il dialogo fra queste chitarre e gli altri strumenti a corda pizzicata che popolano le musiche mediterranee, incrociando tecniche esecutive, repertori, linguaggi. Così la sua chitarra battente riecheggia il bouzuki, il tambur, il saz, mentre quella flamenca riallaccia i rapporti con il progenitore arabo oud, senza dimenticare di fare da trait d’union fra le suggestioni del leggendario repertorio gitano e l’esotismo delle musiche “colte” che hanno tentato di reinterpretarlo. Nei brani originali di Seneca le danze balcaniche incrociano i passi con la taranta, i melismi napoletani incontrano i ritmi dell’Egeo, mentre il folk assume le delicatezze del jazz e della musica da cinema. La musica di Giovanni Seneca sembra animare un unico percorso di sensazioni dove i suoni si confondono con i sapori delle pietanze, gli odori delle spezie e il colore dei tramonti incontrati in un continuo errare lungo le coste del Mare Nostrum. L’ascoltatore si ritrova improvvisamente immerso nei ricordi di viaggi compiuti da altri, resi vividi dalle sonorità delle corde pizzicate.
Direttore artistico del Festival Adriatico Mediterraneo, attivo in molti progetti internazionali per la diffusione della cultura musicale, Seneca è docente al Conservatorio G. Rossini di Pesaro. Lavora in teatro con Moni Ovadia, Erri de Luca, David Riondino. Ennio Morricone gli ha dedicato un concerto per chitarra e orchestra, da lui eseguito in prima assoluta a Parigi e inciso con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia.
L’appuntamento di domani sera, condotto come sempre dal curatore Stefano Jacoviello, sarà preceduto alle 20:30 da una degustazione offerta da Casale dello Sparviero di uno dei suoi vini associato alla musica suonata. L’ingresso è gratuito. Per info e prenotazioni www.chigiana.it, info@chigiana.it, 0577220927.