Secondo appuntamento aperto al pubblico di “A tutto palco”, in programma giovedì 9 alle ore 16 nella Sala Cinema della Facoltà di Lettere e Filosofia (via Roma, 47).
Per avvicinare e preparare il pubblico alla rappresentazione di “The history boys”, in scena ai Rinnovati il prossimo martedì 14, e all’eclettica figura del regista Elio De Capitani, Massimiliano Coviello e Francesco Zucconi propongono la proiezione de “Il Caimano”, nell’ambito della rassegna “Teatridithalia: Alan Bennett, Elio De Capitani: tra cinema e teatro”.
Il film, realizzato nel 2006 da Nanni Moretti, nella duplice veste di regista-attore, oltre alla partecipazione di attori di primo ordine come Silvio Orlando, Margherita Buy e Michele Placido, vede anche l’interpretazione di Elio De Capitani nel ruolo di sosia di Silvio Berlusconi, assoluto protagonista della storia.
Un’opera che, con l’espediente del meta-racconto (il film da fare), ripercorre le tappe più significative della sua vita imprenditoriale e politica: dagli investimenti per la costruzione di Milano 2, alla creazione dell’impero televisivo; dal successo elettorale, fino ad un immaginario ed apocalittico incendio finale che avvolge il Palazzo di Giustizia, dopo la pronuncia della sua condanna per il processo Sme.
<< La presa e la conservazione del potere del Caimano – commenta Francesco Zucconi – non si esaurisce nel monopolio dell’informazione, ma trova la sua massima garanzia nell’instaurazione di un monopolio culturale. Il film di Moretti ha una forte presa perché riesce a restituire allo spettatore la consapevolezza che quelle immagini lo riguardano, che la loro assunzione ultima avviene al di fuori dello schermo, laddove si verifica l’incrocio tra efficacia simbolica e forme di vita >>.
Le iniziative collaterali di “A tutto palco” proseguiranno martedì 14 con la proiezione dell’adattamento su pellicola di “The history boys” di Nicholas Hytner, a cui seguirà un incontro-intervista con Elio De Capitani, intorno al quale è articolato tutto il calendario degli incontri di approfondimento sulla contaminazione tra cinema e teatro.