Stanchezza, tanta, ma anche un’immensa soddisfazione. E’ appena terminato lo spettacolo di danza contemporanea ed indiana “West/East” e nel gremito cortile esterno della Corte dei Miracoli le note musicali ed i movimenti corporei restano come sospesi ancora per un attimo, a chiusura di una serata magica ed emozionante. Stretta nel suo splendido abito tradizionale, Maresa Moglia, fondatrice dell’associazione Natana Vedica e presidente dell’associazione culturale Corte dei Miracoli, sul palco non può che ricordare, con evidente emozione, i due grandi guru che hanno condizionato per sempre la sua esperienza professionale e personale, Krishnaveni Lakshmanan per la danza e Sitarama Sharma per la musica. “Oltre alle gocce di danza e musica che sono riuscito a bere dal loro davvero vasto oceano di conoscenza – spiega Maresa Moglia – sono stata ispirata a cercare con l’arte un luogo dove poter nutrire il corpo, mente e anima, di cercare un’educazione dello spirito che stimola a guardare con compassione e tolleranza al mondo che ci ospita e a tutti i suoi abitanti. Danzando si cerca di creare una bellezza che più di un’esperienza estetica vorrebbe essere un movimento profondo che crea sensibilità e un senso di collettività nel danzatore, nell’allievo e nello spettatore. Di creare amore, l’unica vera bellezza dell’uomo”. Maresa Moglia si laurea al Barnard College di New York con un “B.A.” in danza contemporanea. Studia Bharata Natyam negli Stati Uniti con Carolyn Kay e in India con Krishnaveni Lakshmanan (1942-2004), rinomata danzatrice e coreografa. Come danzatrice partecipa a varie tournèe in Europa e negli Stati Uniti. Studia musica carnatica e nattuvangam (tradizionale solfeggio per danza) con Sitarama Sarma. Dal 2004 ha la residenza artistica presso la Corte dei Miracoli a Siena e dal 2011 è presidente della stessa associazione. Dal 2002, con la sua compagnia di danza “Mangalam”, si esibisce in spettacoli tradizionali di Bharata Natyam, con una personale ed innovativa fusione interculturale fra danza classica indiana e danza contemporanea. La stessa fusione che ha dato vita allo spettacolo “West East”, frutto di un lavoro durato mesi e che ha prodotto uno spettacolo di sicuro fascino ed impatto visivo. Per poter sperimentare un linguaggio “nuovo”, Maresa Moglia introduce il teatro danza dell’India, stile Bharata Natyam, una danza millenaria tramandata da maestro a discepolo fino a nostri giorni, una forma d’arte espressiva, uno yoga dinamico che coinvolge tutto il corpo, dagli occhi ai piedi, squisitamente codificata dai saggi antichi per beneficarci corpo e anima. Gli elementi fondamentali dello stile di danza Bharata Natyam, Maresa Moglia li spiega dal palco, per aiutare un pubblico così variegato a districarsi tra movimenti, gesti e parole provenienti da una cultura che solo apparentemente sembra vicina, ma che ha bisogno di studio e pratica per essere appresa nella sua pienezza: il mandala, ovvero le posizioni dei piedi e del corpo, le adavu, breve sequenze ritmiche accompagnate dalla vocalizzazione tipica di questo stile (sollu kuttu), il mudra, gesti delle mani, e le sloka, poesie dedicate alle divinità indiane. Per uno sforzo del genere è stata coinvolta l’intera residenza artistica, con Elena Ristori che ha portato sul palco due giovanissime studentesse di danza indiana e Francesca Duranti protagonista di una splendida performance di danza contemporanea. Natana Vedica, nel più profondo rispetto della tradizione indiana, propone ancora oggiAggiungi un appuntamento per oggi programmi che promuovono una piena comprensione della cultura indiana, creando così un prolifico dialogo fra culture. Una ricerca in progress, che non si ferma ma che anzi cerca stimoli artistici sempre nuovi per proseguire nell’affinamento dei vari stili di danza classica indiana. Per questo ogni anno Natana Vedica ospita noti danzatori e maestri di danza a tenere seminari intensivi di perfezionamento: proprio in questi giorni, e fino al 16 giugno, sarà Sri K. Mohanan, maestro al prestigioso Accademia d’Arte Kalakshetra di Chennai in India, a tenere uno stage di danza indiana stile Bharata Natyam presso la Corte dei Miracoli.