foto di Stefano Parrini
Grande successo e partecipazione ieri sera all’Opera della Metropolitana di Siena, che nell’ambito dei “Notturni dell’Opera” ha promosso Il Cielo sopra il Duomo, una serata tra arte, letteratura e astronomia nella suggestiva Sala delle Statue e sul panorama del Facciatone. La salita alle terrazze del Duomo Nuovo, è stata preceduta dalla meravigliosa interpretazione da parte dell’attore Giovanni Terreni, di alcuni canti del Paradiso della Divina Commedia di Dante Alighieri, di cui quest’anno si celebrano i 750 anni dalla nascita e da una interessantissima presentazione sul sistema stellare a cura dell’Unione Astrofili Senesi.
Grazie ai loro strumenti e collaborazione è stato possibile osservare la Luna, la nostra compagna di viaggio intorno al sole, attualmente nella fase di primo quarto, ed andare alla scoperta dei 3 pianeti del nostro sistema solare:Venere, Giove e Saturno.
“È tale la bellezza di Beatrice che Dante si accorge di essere passato dal Cielo di Mercurio a quello di Venere, così recita il Canto VIII del Paradiso, Venere, la prima stella della sera inconfondibile per la sua lucentezza che impreziosisce in questo periodo il cielo occidentale. Giove, il gigante del Sistema Solare, con la sua superficie gassosa e i satelliti medicei scoperti da Galileo Galilei, e infine Saturno col suo caratteristico anello, citato nel Paradiso, al Canto XXI – come il settimo cielo – il Cielo di Saturno, è il cielo della meditazione, dove “le anime contemplative salgono e scendono una scala celeste che conduce alla sommità rappresentante la Sapienza”. La serata ha voluto offrire al visitatore l’opportunità di vivere il Museo dell’Opera in orario notturno, con suggestioni che hanno reso l’ambiente aperto a forme di conoscenza interdisciplinare.
L’evento, che si ripeterà il 21 settembre, in corrispondenza dell’equinozio d’autunno, è stato promosso dall’Opera della Metropolitana di Siena con l’organizzazione di Opera Civita Group.