Una riscoperta che unisce cinque secoli di storia teatrale. “I Prigioni di Plauto”, il manoscritto rinascimentale degli Intronati, torna a prendere vita nella Siena nell’anno in cui l’Accademia senese celebra i suoi cinquecento anni di attività.
Lo spettacolo, messo in scena dalla compagnia Atelier Teatro di Milano, andrà in scena mercoledì 12 novembre alle 21 al Teatro dei Rinnovati, con l’Alto patronato del Presidente della Repubblica.
“Ambientato nella Siena del 1500, l’intreccio nasce da due prigionieri fiorentini che ripercorrono le gesta del modello plautino: fughe, mascheramenti, scambi di persona, che provocano equivoci e situazioni paradossali – si spiega-. Tra commedia dell’arte e teatro di corte, tra romanticismo e grottesco militarismo, lo spettacolo evoca il dramma dei prigionieri di tutte le guerre di tutti i tempi. La compagnia ha svolto un percorso di decifrazione capillare, scena per scena, per arrivare a una comprensione completa del testo, modificando in parte il linguaggio, per rendere maggiormente comprensibili alcune espressioni scomparse dalla lingua italiana, e concedendosi qualche licenza in funzione della messa in scena, nel rispetto dello spirito dell’opera originale, con l’obiettivo di creare dialoghi dinamici e ritmati senza rinunciare al colore specifico della lingua del sedicesimo secolo”.
Un giorno prima della rappresentazione, martedì 11 novembre alle 18 nella sala delle Lupe di Palazzo Pubblico, Atelier Teatro incontrerà il pubblico in un dialogo aperto sulla costruzione dello spettacolo, sul lavoro di traduzione e sulla riscoperta del patrimonio teatrale degli Intronati.