Il calcio scritto e il calcio giocato con Mister Mario Beretta alla Festa del Pd di Siena

A meno di una settimana d’inizio ufficiale del campionato, alla Festa del Pd di Siena si respira già aria di calcio giocato. A “scendere in campo”, nello spazio dibattiti della Fortezza Medicea, mister Mario Beretta, allenatore dell’A.C. Siena, ospite ieri, domenica 18 agosto, della presentazione del libro “La solitudine dell’ala destra. Storia poetica del calcio mondiale”, edito da Einaudi, a firma del giornalista e poeta Fernando Acitelli. Il testo è stato riletto e ripresentato al pubblico, dal docente Dario Ceccherini, in compagnia di Massimiliano Bruttini, consigliere democratico del Comune di Siena e di Alessandro Fo, docente dell’Università di Siena. Nel volume Acitelli ha raccontato 185 giocatori che hanno fatto la storia del calcio e di ognuno ha restituito un ritratto in versi. Si va delle immagini dei pionieri in mutandoni larghi alle foto già ingiallite dei protagonisti della Coppa Rimet alle nitide cartoline dei contemporanei.

 

“Questo libro – ha spiegato Dario Ceccherini – nonostante abbia quasi 15 anni di vita, è ancora un volume di culto, perché racconta il calcio della memoria. Si tratta di una raccolta che conserva in chiave poetica la vita umana e professionale di 185 calciatori. Una storia del calcio insolita, descritta per versi e che racchiude un patrimonio da non disperdere”.

 

Un serbatoio di grandi vittorie, come quella che mister Mario Beretta ha riportato sul campo con il suo Siena, già alla seconda uscita per la Coppa Italia contro il Livorno. “Vincere fa sempre bene –  ha ricordato Mario Beretta, allenatore della Robur – ma al di là del risultato ciò che ci soddisfa dalla sfida contro il Livorno è la gioia e il piacere che restituiamo ai nostri tifosi. La squadra ha lavorato bene, ha convinto e da domenica si fa sul serio”. Come facevano sul serio i grandi del nostro calcio, tra tutti Gianni Rivera, uno dei 185 campioni che compongono il mosaico del libro. L’autore Fernando Acitelli lo ricorda dal debutto fino ai grandi successi del campionato del mondo in Messico. “Gianni Rivera – ha raccontato Acitelli – era uno che con due tocchi portava il centravanti davanti al portiere. I Mondiali del 70 sono stati veramente magici”. Come magici sono stati gli anni del grande Bologna che Alessandro Fo, docente dell’Università di Siena, ha raccontato nello spazio degli Aperilibri democratici, attraverso la lettura di alcuni brani dedicati a Giacomo Bulgarelli, mezz’ala della squadra emiliana.

 

Le letture in rima hanno lasciato il posto alla riflessione del consigliere democratico del Comune di Siena, Massimiliano Bruttini, che ha sottolineato il valore didattico e formativo dell’attività sportiva. “La nostra città –ha concluso Bruttini- conta un numero di squadre di calcio rilevanti, per fare un esempio nella sola Uisp in provincia di Siena ci sono ben 7500 persone che praticano calcio. Lo sport è sacrificio e a qualunque livello, significa soprattutto impegnarsi, confrontarsi con gli altri e con se stessi, perché l’attività sportiva insegna il rispetto della vita e degli altri”.