Il capolavoro di Britten incanta il Chigiana international festival: in prima italiana il nuovo allestimento del The turn of the screw

Una nuova straordinaria produzione in prima italiana per il Chigiana OperaLab, laboratorio di produzione legato alle attività di alta formazione dell’Accademia, che porta in scena, al teatro dei Rozzi l’inedito allestimento del The turn of the screw di Benjamin Britten.

Un evento imperdibile che fa seguito al grande successo al Don Pasquale di Gaetano Donizetti dello scorso luglio. A collaborare con il Chigiana OperaLab è il corso di canto dell’Accademia del maestro William Matteuzzi mentre parte della produzione è affidata all’università Mozarteum di Salisburgo,

Due gli appuntamenti con l’opera che si basa su Il giro di vite di Henry James: il 9 e il 10 agosto. La direzione musicale è affidata a Kai Röhrig alla testa della Mozarteum university chamber orchestra. Per la regia c’è invece Florentine Klepper. Scene e costumi sono di Selina Schweiger. I cantanti saranno i giovani talenti del corso di Matteuzzi divisi in due formazioni per le serate.

Joseph Alexander Allmark e Paolo Mascari si alterneranno nel doppio ruolo del Prologo e Quint, Clara Hugo e Anna Maria Husca The Governess), Sveva Pia Laterza e Sofiia Nosenko (Miles), Alessia Attili e Barbara Cadei (Flora), Zuzanna Maria Klemanska e Julia Maria Eckes (Mrs. Grose), Lucia Pagano e Angelica Lapadula (Miss Jessel).

Alla produzione scenica del nuovo allestimento collabora anche l’associazione Guido Levi lighting lab, con la partecipazione di Davide Gagliani, lighting designer junior e Valerio Alfieri, lighting designer tutor.

“Questa nuova produzione è caratterizzata da una ricercata essenzialità. Siamo di fronte a un’opera che non può lasciare indifferente. Un forte pugno allo stomaco, in senso positivo – spiega Matteuzzi – basato su una piacevolissima semplicità e essenzialità che rende lo spettacolo molto pulito e chiaro. Una trasparenza che permette ai ragazzi, molti dei quali giovanissimi, di lavorare con maggiore efficacia sui personaggi”.

The turn of the screw, l’opera formalmente più ricercata di Britten (1898) e pietra miliare del Novecento musicale, raggiunge un vertice perfetto di unità e intensità psicologica. Il dramma, che si articola in un prologo, due atti e sedici scene collegate tra loro da interludi strumentali, fu rappresentato per la prima volta al teatro La Fenice di Venezia il 14 settembre 1954.

L’allestimento senese è la seconda delle tre produzioni d’opera realizzate nell’ambito del Chigiana international festival & summer academy 2024 “Tracce”, per quello che costituisce, quest’anno, il maggior sforzo produttivo messo in atto dal festival in questi 10 anni.

Le produzioni d’opera evidenziano quanto il cartellone di eventi sia un autentico “festival di produzione”, che mette in atto le più innovative strategie co-produttive, grazie all’ampio network di relazioni nazionali e internazionali sviluppato in questi anni dalla Chigiana che permettono all’istituzione di alta formazione senese di realizzare produzioni secondo i più alti standard qualitativi del settore.

Biglietteria e informazioni – Biglietti disponibili con vendita online tutti i giorni e presso la biglietteria di Palazzo Chigi Saracini dal lunedì al sabato dalle 11 alle 18; il giorno del concerto la vendita proseguirà presso le rispettive sedi di concerto, a partire da due ore prima dello spettacolo. Per informazioni, prenotazioni e acquisto biglietti consultare il sito www.chigiana.org o contattare la biglietteria chiamando  lo 0577220922 (ore 11-18 esclusa la domenica) o inviando una email a biglietteria@chigiana.org.