L’81esima Estate Musicale Chigiana si apre martedì 24 luglio (ore 21.15) nella Chiesa di Sant’Agostino a Siena, con l’atteso ritorno di Alexander Lonquich, figura di spicco del pianismo internazionale. Dopo il successo dell’anno scorso con l’esecuzione durante la Settimana Musicale Senese dei due Concerti per pianoforte e orchestra di Chopin, quest’anno Lonquich propone un programma antologico il cui tema è significativamente espresso dal titolo del concerto, … wie die Zeit vergeht …, ossia “… come scorre il tempo …”.
Apre il programma il nono dei quattordici Klavierstücke del tedesco Karlheinz Stockhausen, uno dei massimi esponenti della musica d’oggi: rielaborato dall’autore nel 1961, il brano si basa sulla contrapposizione, o meglio sull’alternanza, di due poli opposti che tendono a ricongiungersi. A seguire, si procede a ritroso nel tempo e si incontra uno dei musicisti più festeggiati quest’anno, dal momento che ricorrono i 150 anni dalla sua nascita: Claude Debussy. Del grande compositore francese Lonquich presenta l’intero secondo volume dei Preludi, una raccolta di importanza fondamentale nella storia del pianoforte, dove è soprattutto sul piano timbrico che Debussy si dimostra un finissimo inventore e, grazie a una tecnica personalissima, rende la tastiera uno dei mezzi più adatti alla realizzazione dei suoi intenti estetici. Procedendo ancora a ritroso, chiude la serata la Sonata in si bemolle maggiore D 960 di Franz Schubert, scritta in un prodigioso sforzo creativo assieme ad altre due sonate nel 1828, ultimo anno di vita di uno dei giganti del romanticismo musicale. È sufficiente l’indimenticabile incipit di questa Sonata per comprendere a fondo l’atteggiamento del ‘viandante’ – peraltro tante volte dal musicista evocato nei suoi Lieder – in un progressivo allontanamento, si direbbe, dalla forza gravitazionale per abbandonarsi ad una sorta di volo straniante ed auto consolatorio.
Alexander Lonquich nasce a Trier in Germania. Nel 1977 vince il primo premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert e da allora inizia una carriera internazionale che lo porta a tenere concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali europei. La sua attività lo vede impegnato con direttori d’orchestra quali Abbado, Sanderling, Koopman, Krivine, Minkowski. Particolare in tal senso è stato il rapporto mantenuto con Sándor Végh e la Camerata Academica Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite nella veste di direttore-solista.
Nell’ambito della musica da camera segna collaborazioni tra gli altri con Tabea Zimmermann, Joshua Bell, Isabelle Faust, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle von Keulen, Boris Pergamenschikov, Heinz Holliger, Maurice Bourge e Frank Peter Zimmermann. Con quest’ultimo Lonquich ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale, quali il Diapason d’Or, il Premio Abbiati e il Premio Edison in Olanda. Dal 2003 ha inoltre formato una collaborazione (pianoforte a quattro mani e due pianoforti) con Cristina Barbuti. Incide con l’etichetta discografica tedesca ECM.
In veste di direttore-solista, collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova con cui da anni sta svolgendo un lavoro sui concerti per pianoforte e orchestra di Mozart; con la Mahler Chamber Orchestra e con la Camerata Academica Salzburg.
Ai numerosi impegni concertistici Lonquich affianca un intenso lavoro in campo didattico ed è frequentemente invitato a tenere masterclass in Europa, Stati Uniti e Australia. Fondamentale, nel percorso degli ultimi anni, è stata l’indagine svolta sulla condizione dell’interprete nella contemporaneità. Alexander Lonquich è membro fondatore del Villon Ensemble, gruppo di ricerca scenica e musicale che affianca alle esecuzioni un’intensa attività di laboratori e incontri teatrali/musicali.
Dal 2011 è docente di pianoforte e musica da camera presso l’Accademia Musicale Chigiana.
L’Estate Musicale Chigiana è uno dei più longevi cartelloni del panorama internazionale. Da sempre si svolge in concomitanza con l’attività didattica costituita dai Corsi di perfezionamento, che vede presente a Siena un gran numero di musicisti fra docenti e allievi. Così l’Estate Musicale Chigiana è occasione di esibizione dei docenti in singoli recital, spesso insieme con alcuni allievi, attestando una prassi consolidata e caratteristica dell’Accademia Musicale Chigiana, sempre molto apprezzata dal pubblico che può assistere ad esecuzioni curate da gruppi inediti di musicisti.
I biglietti saranno in vendita dalle ore 15.30 alle ore 18 presso il botteghino di Palazzo Chigi Saracini e da due ore prima dell’inizio del concerto presso la Chiesa di Sant’Agostino.