Giovedì 19 luglio, a 20 anni esatti dalla strage di via d’Amelio, il 37° Cantiere Internazionale d’Arte celebra Paolo Borsellino e il collega Giovanni Falcone con lo spettacolo teatrale ‘Novantadue – Falcone e Borsellino, 20 anni dopo: un’anteprima nazionale firmata da Claudio Fava, autore e figlio di Pippo Fava, giornalista d’inchiesta vittima della mafia.
Montepulciano presenta nella sua Fortezza un allestimento tutto nuovo che inaugura la manifestazione poliziana quest’anno ispirata al fuoco: un fuoco che può accendere la speranza di rinascita, ma che fu terribile in quel 1992, anno oscuro, momento decisivo della nostra storia recente. “Una moderna tragedia classica”, così il regista Marcello Cotugno definisce la pièce prodotta da Bam Teatro in collaborazione con la Fondazione Cantiere. La scena, semplice e spoglia, ricostruisce il clima della storica indagine che i due magistrati condussero isolati nel carcere dell’Asinara. Il cast vanta attori di prestigio: Pierluigi Corallo e Antonio Fazzini interpretano i due giudici, Ugo Giacomazzi e Rosario Lisma sono un mafioso obbediente e un consigliere istruttore di quelli chiamati a mettersi di traverso in nome di un sentimento opaco e prudente della giustizia. Borsellino e Falcone sapevano di dover morire e Claudio Fava evidenzia questo aspetto quando scrive: “Due uomini, due amici che condividono lo stesso desiderio di vita e l’identico presagio di morte. L’ultima notte della storica indagine dell’Asinara è per loro la notte in cui dirsi le cose a lungo taciute, confessarsi rabbie, allegrie, paure. Anche la paura di morire, perché no?, sapendo che fuori da quella prigione, da quell’isola, li aspetta una guerra che non hanno cercato ma che ormai li reclama.”
Lo spettacolo va in scena nel chiostro dell’antica Fortezza che fino al 15 agosto ospita la mostra di arte e cultura cinese “Il drago e la farfalla”: l’esposizione, che comprende alcune delle opere più preziose del pittore Qi Baishi, rimarrà aperta per l’occasione fino al termine della rappresentazione teatrale.
“Con il testo di Claudio Fava abbiamo avuto un colpo di fulmine”, così il nuovo direttore artistico del Cantiere Internazionale d’Arte, il francese Vincent Monteil, direttore del segmento didattico dell’Opera di Rhin che comprende anche la prestigiosa Opera di Strasburgo. Confermato alla direzione musicale il tedesco Roland Böer, ormai un beniamino del pubblico poliziano.
Da domani giovedì 19 luglio e fino al 29 luglio, Montepulciano propone più di 40 appuntamenti tra opera, musica classica e contemporanea, teatro, recital e la street art di Sten e Lex, artisti italiani tra i più quotati del genere che firmano quest’anno il manifesto e che realizzeranno a Montepulciano un’opera urbana in stencil.
Lo spirito cantieristico si concretizza con l’opera Brimborium!, favola per musica commissionata dal Cantiere al compositore Mauro Montalbetti, su libretto di Francesco Peri che sarà in scena al Teatro Poliziano il 20 luglio alle ore 21.30 (in replica il 21 e 22 luglio). La regia visionaria è del tedesco Robert Nemack mentre l’esecuzione musicale è affidata all’Orchestra Poliziana, diretta dal maestro Luciano Garosi. I collettivi teatrali regionali sono coinvolti quest’anno nella produzione della commedia La bottega del caffè, di Carlo Goldoni: un nuovo allestimento guidato dal regista Carlo Pasquini che sarà al Teatro Poliziano il 25 e il 27 luglio alle ore 21.30. Roland Böer salirà sul podio per dirigere i concerti sinfonici con la Royal Northern College of Music di Manchester: i programmi alternano brani contemporanei al repertorio classico di rara esecuzione, fino al colossale concerto di chiusura dedicato alla cultura italiana che utilizzerà le campane di tutte le chiese della città per suggellare una vittoria, ovvero la resistenza delle idee che continuano, nonostante le difficoltà, ad animare il Cantiere Internazionale d’Arte.