“L’Eroica, che è un grande evento internazionale e che tantissime persone aspettano con trepidazione come se fosse il Natale, quest’anno si farà solamente se in completa sicurezza. Stiamo vivendo un anno molto particolare, caratterizzato dalla pandemia, al momento non abbiamo la certezza che questa manifestazione possa essere svolta. Ci sono ancora tanti dubbi. Per poter vivere questa festa dovremo essere in grado di garantire la sicurezza della comunità di Gaiole e di tutti gli Eroici”. Il sindaco di Gaiole in Chianti Michele Pescini precisa quella che è la situazione attuale relativamente all’evento che porta ogni anno nel Chianti circa 8mila ciclisti, oltre a tutti i loro accompagnatori, amici e familiari. Gli organizzatori vorrebbero dar vita all’evento, tuttavia vari aspetti devono essere valutati, su tutti il distanziamento che deve essere garantito per tutti i partecipanti.
C’è l’idea di far svolgere la manifestazione non su uno ma su due giorni, quindi con partenze sia al sabato che alla domenica del primo fine settimana di ottobre. Probabilmente in questo 2020 potrebbero comunque esserci meno partecipanti rispetto al passato: una buona percentuale degli 8mila appassionati che all’inizio di ottobre arrivano a Gaiole sono stranieri. Nel 2019 sono arrivati amanti di ciclismo da oltre sessanta Paesi del mondo; ovviamente ad ottobre non tutte queste persone potrebbero avere la possibilità di arrivare in Italia.
Prosegue quindi un percorso per capire quali accorgimenti potranno essere attivati per pensare di svolgere l’evento. Così si esprime il sindaco Pescini: “Ci siederemo insieme ai cittadini di Gaiole e chiederemo loro se vogliono dar vita all’Eroica in questo 2020”.