Dal 20 al 25 maggio Siena ospiterà la sesta edizione di In-Box dal Vivo la rassegna-concorso che aiuta gli spettacoli teatrali innovativi
Si svolgerà dal 20 al 25 maggio, a Siena, la sesta edizione di In-Box dal Vivo, progetto sostenuto dal Comune di Siena, che ospita la manifestazione. Con la sua natura ibrida di concorso, vetrina e festival di teatro contemporaneo, In-Box dal Vivo attira da anni nella città toscana quasi 200 tra artisti, operatori, giornalisti e pubblico cittadino, diventando sempre più un appuntamento di richiamo nel panorama teatrale italiano e una manifestazione partecipata e seguita con interesse nel capoluogo senese.
Ideato da Straligut Teatro e sostenuto dal Comune di Siena nell’ambito del rinnovo della residenza artistica triennale, il progetto In-Box, che prevede anche la sezione In – Box Verde, riservata al teatro ragazzi, costituisce un caso unico in Italia, dedicandosi alla promozione di artisti e compagnie emergenti tramite 2 bandi annuali che mettono in palio tournèe di repliche pagate (complessivamente 93 nel 2019).
Per l’originalità del progetto In-Box ha ottenuto dal 2015 il riconoscimento da parte dei Ministero per i beni e le attività artistiche e culturali, oltre a quello della Regione Toscana tramite la residenza artistica riconosciuta a Straligut dal 2016. Il progetto inoltre si avvale del sostegno di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, partner dal 2013.
In-Box dal Vivo è la fase finale di selezione dei 2 bandi, durante la quale i 12 finalisti (6 per In-Box e 6 per In-Box Verde), selezionati su oltre 400 candidature, saranno ospitati a Siena per mettere in scena gli spettacoli davanti alle giurie, agli operatori e alla stampa, al pubblico cittadino e regionale.
Da menzionare le partnership con i consorzi nazionali del riciclo Ricrea e Corepla per il progetto Green Box che permetterà a quasi un migliaio di alunni delle scuole primarie della provincia di Siena (accompagnati dagli autobus messi a disposizione da Tiemme) di prendere parte agli spettacoli finalisti di In-Box Verde. Proseguirà anche il progetto In-Box Millennials, dedicato agli studenti universitari e sviluppato col sostegno dell’Università degli Studi di Siena e uSiena Campus. Due gruppi di studenti, una quarantina in tutto, che avranno parte attiva durante il festival: una giuria popolare, accompagnata dal critico e giornalista di Rai 3 Gherardo Vitali Rosati, che sceglierà il suo spettacolo preferito e una redazione giornalistica, coordinata da Andrea Pocosgnich della testata nazionale Teatro e Critica, che racconterà il festival giorno per giorno. Agli studenti universitari sono dedicate delle speciali promozioni sui biglietti, in virtù della rinnovata collaborazione con Dsu Toscana.
Nato a Siena nel 2009 In-Box riunisce in rete oltre 60 soggetti su tutto il territorio nazionale, ha accolto in 11 anni 3151 candidature, ha premiato complessivamente 47 compagnie e distribuito un ammontare di 366 repliche ufficiali con circa € 400.000 di cachet per gli artisti. È questa, infatti, l’originalità del progetto, che va ad agire concretamente nell’ambito della circuitazione degli spettacoli, carenza cronica del sistema italiano, con un’azione multipla di talent scouting, di sostegno alla precaria dimensione professionale dello spettacolo dal vivo e di audience development; le compagnie selezionate durante In-Box dal Vivo, infatti, si divideranno le repliche in palio e così porteranno durante la stagione successiva i loro spettacoli nei teatri dei partner delle due reti, raggiungendo migliaia di spettatori. Il “marchio di qualità” In-Box crea inoltre un indotto: repliche di spettacoli acquistate da altri teatri, oltre a quelle messe a bando dal progetto.
In-Box dal Vivo è inoltre inserito all’interno del Festival Siena Città Aperta ai Giovani, il cartellone di appuntamenti promosso dall’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Siena, Fondazione MPS, Università degli Studi di Siena e Università per Stranieri di Siena, con il supporto di Vernice Progetti Culturali.
Il festival inizia lunedì 20 maggio con la sezione In-Box Verde con lo spettacolo, fuori concorso, (ore 21,00, Teatro Comunale dei Rinnovati) NEL CASTELLO DI BARBABLÙ dei pugliesi Kuziba, compagnia composta da tre artisti che fondano la propria ricerca su azioni teatrali partecipate, ideate a partire dai luoghi, come per esempio librerie e biblioteche, porti, giardini, orti botanici, e dalle persone che li abitano attraverso laboratori aperti. Lo spettacolo, che prende le mosse dalla celebre favola di Charles Perrault, è un viaggio avventuroso dentro ciò che non conosciamo ancora di noi e del mondo che ci circonda, un percorso dentro la curiosità che ci permette di sfidare le nostre paure e che ci racconta di come, a volte, la disobbedienza può essere un passaggio importante per diventare grandi.
La programmazione di martedì 21 inizia alle 9.30, presso il Teatro dei Rozzi, porta in scena Zaches Teatro con una trasposizione di CAPPUCCETTO ROSSO attraverso i linguaggi della danza, del teatro di figura e della musica, grazie ai quali il bosco, luogo di mistero e fascino, permette la disubbidienza. Lontano dagli occhi materni, infatti, i bambini trasgredendo affrontano le proprie paure, perché coraggioso non è chi non ha paura, ma chi decide di non sottrarre il proprio sguardo davanti ad essa. La compagnia, nata a Firenze nel 2007, muovendosi nel connubio tra la danza contemporanea, i mezzi espressivi del teatro di figura, l’uso della maschera, il rapporto tra movimenti plastici e musica/suono elettronico dal vivo ha lavorato con numerose coproduzioni internazionali che le hanno consentito di vincere diversi premi tra cui per il Miglior Spettacolo d’Innovazione e Miglior Musica Originale all’International Puppet Theatre Festival di Ekaterininburg 2010 (Russia) e il premio di produzione Prospettiva Danza Teatro 2010 di Padova.
Alle 11.30, al Teatro del Costone, A NASO IN ARIA di Schedìa Teatro, presenta un punto di vista, poetico e dolcissimo, sulla città da parte di uomo e di una donna, seduti su una panchina nel parco. Solo questione di tempo e presto si aprono scenari inediti, nello scorrere delle stagioni che scandisce il respiro della città, e si diventa capaci di andare oltre, di immaginare spazi nuovi e desiderati, incredibili luoghi della mente.
La programmazione riprende nel pomeriggio (ore 14,30, Teatro dei Rozzi) con lo spettacolo, vincitore del premio Scenario Infanzia 2018, STORTO di InQuanto Teatro, collettivo artistico fiorentino che si occupa di teatro, danza, performance, didattica dell’arte e arte relazionale, messosi in luce fin dalle sue prime produzioni teatrali con riconoscimenti come la Menzione Speciale della Giuria del premio Scenario 2011. “Storto”, rivolto a un pubblico fra i 13 e i 18 anni, è una graphic novel teatrale spietata e pop, ricerca di una lingua capace di raccontare la diversità e il conflitto ma, soprattutto, è uno spettacolo che parla di barriere e di modi per superarle. All’origine di questo spettacolo c’è “Mongoloide”, testo autobiografico della giovane Matilde Piran, che mette sulla pagina la difficoltà di rapportarsi con la disabilità del fratellino, appena nato, affetto da sindrome di Down. Il racconto autobiografico affronta con ironia e semplicità tutti i passaggi di un’accettazione che non riguarda mai solo l’altro, ma anche se stessi: un processo lungo e doloroso, continuamente messo alla prova dall’incomprensione degli altri.
Mercoledì 22 maggio si apre (ore 9,30, Teatro dei Rozzi) con STORIA DI UNO SCHIACCIANOCI de Il Teatro nel Baule. Vincitore del Bando Residenze Mu.d. Teatri Associati, lo spettacolo, che si rivolge ad un pubblico dai 5 ai 10 anni, è una fiaba per attore e macchine della visione tratta dal libro di Hoffman “Lo schiaccianoci e il re dei topi”, che ispirò Čajkovskij per il suo celebre balletto “Lo Schiaccianoci”. Drosselmayer, inventore di automi e di marchingegni curiosi, racconta di come la piccola Marie viva un’avventura meravigliosa e sbalorditiva grazie al piccolo schiaccianoci di legno che riceve in regalo a Natale. La compagnia nasce cinque anni fa da un gruppo di artisti esperti in mimo corporeo, commedia dell’arte, clownerie, biomeccanica e teatro – danza che hanno elaborato un linguaggio poetico in cui l’emozione, tradotta in forma piuttosto che in parola, crea una relazione profonda con chi l’osserva.
A seguire, alle ore 11,30, la compagna Piccoli Idilli, associazione in cui sono valorizzate le esperienze artistiche e antropologiche sviluppate in dieci anni di viaggi teatrali in Africa Occidentale, presenterà KANU, spettacolo di narrazione con musica dal vivo, tratto da un racconto malinkè. Il ricordo dei cantastorie d’Africa, custodi delle tradizioni orali e depositari della memoria d’intere civiltà, diventa uno spettacolo originale sulla nascita del fiume Niger.
Ultimo spettacolo della programmazione dedicata al teatro ragazzi IL MULO dell’Associazione 4gatti (ore 14, 00, Teatro del Costone). Nato da un’idea originale di Monica Allievi, il racconto di questo spettacolo presenta la Grande Guerra vista con gli occhi di un mulo, uno di quelli impiegati in prima linea, attraverso una commistione di linguaggi (ombre, attori e pupazzo) in cui la narrazione si pone su piani diversi e, pur affrontando temi non necessariamente facili, rimane sempre fruibile per adulti e bambini di ogni età.
Al termine dell’incontro con la compagnia la giuria spacchetterà fra i 6 finalisti le 41 repliche in palio e sarà proclamato (ore 16,30, Sala della Sùvera) il vincitore In-Box Verde, che risulterà essere lo spettacolo che si sarà aggiudicato il maggior numero di date.
Inizia giovedì 23 maggio In-Box, sezione dedicata alla programmazione serale con l’anteprima su invito, fuori concorso, di SETTANTA VOLTE SETTE del Collettivo Controcanto, giovane ensemble di artisti che focalizzano la propria attenzione su temi di attualità attraverso un metodo di lavoro che prevede un lungo processo di costruzione collettiva della messa in scena. Settanta volte sette racconta la vita di due famiglie i cui destini s’incrociano, portando alla luce sia rimorsi e rabbia, sia la possibilità che il dolore inflitto e il dolore subito parlino una lingua comune attraverso la quale l’essere umano, dietro la colpa, possa ancora riconoscere l’uomo.
Sarà di Città Murata, storica compagnia di teatro ragazzi, in collaborazione con i comaschi Mumble Teatro, lo spettacolo previsto nel pomeriggio, alle ore 18,00 presso il Teatro del Costone. COSI’ LONTANO COSI’ TICINO è uno spettacolo toccante che affronta il fenomeno dei Versteckte Kinder, bambini italiani clandestini in Svizzera, sepolti vivi nei loro bugigattoli alle periferie delle città industriali, con i genitori che, terrorizzati dalle denunce dei vicini, raccomandavano loro di non fare rumore, non ridere, non giocare, non piangere, una piaga che contava 30.000 bambini negli anni ’70, proseguita fino agli anni ’90.
Protagonista della serata (ore 21,30, Teatro dei Rozzi) sarà Luisa Merloni – Psicopompo Teatro con FARSI FUORI. Luisa Merloni, attrice e autrice, fonda con Manuela Cherubini la compagnia PsicopompoTeatro con la quale realizza una serie di spettacoli teatrali tra cui Hamelin di Juan Mayorga, vincitore del premio UBU 2008 come migliore novità straniera. Farsi fuori, opzionato anche per una trasposizione cinematografica, nasce da una semplice domanda: siamo la prima generazione che sceglie davvero se essere madre o no? In una società che vede, forse per la prima volta, una generazione di donne ritardare sempre più la scelta di diventare madri, la maternità torna a essere tema discusso e controverso dove si scontrano spesso visioni differenti sulla vita, la religione, la spiritualità.
Primo appuntamento di venerdì 24 maggio sarà, alle ore 14,30, presso la Contrada della Selva, la premiazione del Bando Toc – Teatro di Origine Certificata. Ideato dal tavolo etico di C.Re.S.Co – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea, di cui Straligut è socio fondatore, il bando, alla sua prima edizione, assegna un riconoscimento ad una struttura teatrale che si è distinta per la particolare aderenza al codice deontologico redatto da C.Re.S.Co.
Alle ore 16,00, presso il Teatro del Costone, lo scrittore Claudio Morici, i cui reading hanno riempito spazi culturali e teatri della capitale, presenta 46 TENTATIVI DI LETTERA A MIO FIGLIO in cui legge 46 lettere, una per ogni anno di vita, in cui tenta di spiegare a suo figlio il senso della vita. Come in tutti i suoi spettacoli, anche qui Claudio Morici si muove tra il monologo, il reading letterario e il radio dramma, con sfaccettature che vanno dal comico al drammatico, dal biografico al fiabesco.
A seguire (18.00, Teatro dei Rozzi) Fartagnan Teatro, compagnia nata nel 2017 con il sogno di creare un nuovo teatro pop per la generazione 2.0. presentano APLOD, spettacolo selezionato per Tramedautore 2018 – Festival internazionale delle drammaturgie e selezionato come “dramma del mese” (novembre) su dramma.it. In un futuro non troppo lontano, il governo ha dichiarato illegale produrre e caricare in internet materiale video. Nei meandri del web però esistono siti pirata dov’è ancora possibile condividere video, il più famigerato dei quali è APLOD. Un testo “distopico” quasi fantascientifico, che ricalca il modello della serie tv inglese BlackMirror, con toni molto più farseschi, una commedia nera, ricolma di riferimenti alla cultura pop, che gira attorno al mondo paradossale del videosharing.
Ultimo spettacolo del giorno (ore 21,30, Teatro Comunale dei Rinnovati) LA CLASSE scritto, diretto e interpretato da Fabiana Iacozzilli insieme a CraNpi, spettacolo vincitore del bando di residenze interregionali CURA 2018, finalista ai Teatri del Sacro 2017, finalista al Premio per le arti sceniche Dante Cappelletti 2018, ha debuttato in prima nazionale a Romaeuropa Festival a ottobre 2018. A partire dai ricordi sulla scuola elementare presso le Suore della Carità, Fabiana Iacozzilli ha intervistato gli ex compagni di classe, creando un docupuppets fatto da pupazzi e da uomini, ma anche un rito collettivo in bilico tra La Classe morta di Kantor e I cannibali di Tabori, in cui l’adulto rilegge i ricordi di un’infanzia vissuta nella paura, interpretati da pupazzi in mano a un misterioso deus ex machina. La Classe ha trovato il suo vero significato nel momento in cui, sull’onda dei ricordi collettivi, è emersa la domanda “Cosa ogni essere umano è in grado di diventare, a partire dal proprio dolore?” Dunque uno spettacolo che voleva parlare di abusi di potere ma che, invece, parla di vocazioni, quella di suor Lidia, maestra dell’autrice, e quello della protagonista stessa.
Ultimo giorno di festival, sabato 25 maggio, alle ore 11.00, al Teatro dei Rozzi, MAZE – LABIRINTO di Unterwasser, compagnia di artiste dedite al teatro di figura, il cui primo lavoro, OUT, è stato finalista al Premio Scenario infanzia 2014, ricevendo la menzione speciale dell’Osservatorio Studentesco. Maze è una live performance di ombre nella quale sculture e corpi tridimensionali sono proiettati dal vivo su un grande schermo, creando l’illusione di assistere a una pellicola cinematografica. Poesie visuali che svelano e illuminano emozioni, pensieri, ricordi e intuizioni della vita di una donna in cui l’universo lirico è nutrito dai versi e dalle immagini di poetesse come Mariangela Gualtieri, Emily Dickinson, Etty Hillesum, Wislawa Szymborska, Laurie Anderson. Non ci sono parole ad accompagnare le immagini ma una colonna sonora originale, grazie alla quale il linguaggio universale del teatro visuale senza parole diviene lo strumento per indagare l’umano e le sue sfaccettature.
A seguire la giuria distribuirà fra i 6 finalisti le 52 repliche in palio e alle 13,00, presso la Contrada della Selva, ci sarà la proclamazione del vincitore In-Box ’19 (spettacolo con più repliche assegnate).
Per la settimana di In-Box dal Vivo saranno attivate convenzioni su vitto e alloggio per agevolare l’arrivo in città di artisti e operatori; per informazioni è possibile contattare l’ufficio ospitalità di In-Box all’indirizzo ospiti@inboxproject.it
Per informazioni telefonare al 371 1618585 oppure inviare una mail a info@straligut.it. Altre info su www.inboxproject.it e info@inboxproject.it
In-Box dal Vivo è un progetto di Straligut Teatro, sostenuto dal Comune di Siena, dalla Regione Toscana, dal Ministero per i beni e le attività culturali e dalla Fondazione Toscana Spettacolo Onlus. In collaborazione con Università degli Studi di Siena, uSiena Campus e Dsu Toscana. Main sponsor Ricrea e Corepla, sponsor Tiemme e Zurich Securitas di Trisciani e Bonucci, media partner Puglia Off, partner tecnico Dodo. Straligut è un residenza artistica riconosciuta dalla Regione Toscana e fa parte di R.A.T., coordinamento delle residenze toscane.