Apertura straordinaria del museo e dell’archivio storico nella sede della Banca Monte dei Paschi in Piazza Salimbeni, in occasione del Palio di Provenzano. Le visite saranno accompagnate da guide messe a disposizione dalla Banca saranno totalmente gratuite.
Tradizione e innovazione si uniscono per un appuntamento che è diventato una consuetudine per senesi, turisti e appassionati d’arte. Domenica 2 luglio sarà infatti l’occasione per testare l’innovativa applicazione Smartify, lanciata per la prima volta in Italia da Banca Mps lo scorso maggio e ideata dall’omonima community interest company nata a Londra con la missione di promuovere l’accessibilità e la portabilità delle informazioni per tutti gli appassionati d’arte.
Un’innovativa applicazione che permette di riconoscere le opere d’arte semplicemente inquadrandole da dispositivi mobile iOS e Android.
A partire dal prossimo 2 luglio i visitatori potranno sperimentare un nuovo modo di vedere l’arte e potranno provare in anteprima i contenuti multimediali dedicati ad una selezione di documenti conservati nell’archivio storico e alla statua di Sallustio Bandini, in Piazza Salimbeni, visibile con Smartify da diverse angolazioni e arricchita da un video che mostra le fasi salienti del restauro eseguito due anni fa.
I nuovi contributi vanno ad aggiungersi ad una prima selezione di schede tecniche delle opere conservate a Siena all’interno del Museo San Donato, tesori di pittura, scultura ed arte decorativa, rigorosamente realizzati da artisti senesi o legati alla città, oltre ad una raccolta di alcuni tra i più importanti esempi di opere del ‘900 di autori quali Rosai, Donghi e Fattori.
Il percorso espositivo del museo di Banca Mps si snoda attraverso i diversi corpi di fabbrica che componevano l’antico castellare Salimbeni: il fondaco, luogo di compravendita delle merci, l’ampio cortile, fulcro del palazzo, la famosa scala progettata dall’architetto fiorentino Pierluigi Spadolini, l’archivio storico e infine la pinacoteca, riallestita in anni recenti seguendo i più moderni standard museali, così da garantire una maggiore sicurezza e conservazione del patrimonio.
Qui i visitatori potranno ammirare la collezione che Banca Mps ha acquisito nel corso dei secoli: opere di pittura, scultura, grafica ed arte decorativa, rigorosamente realizzate da artisti senesi o legati alla città, quali Pietro Lorenzetti, Stefano di Giovanni detto il Sassetta, Sano di Pietro, Rutilio Manetti o Bernardino Mei, spesso commissionate dalla Banca stessa, che con il loro splendore restituiscono un significativo spaccato della storia e della cultura di Siena. Oltre ai preziosi capolavori artistici, sarà possibile visitare anche l’archivio storico, dove sono custoditi numerosi documenti antichi e libri mastri e contabili risalenti ai primi anni di attività della Banca.
Coloro che si sono iscritti o si iscriveranno entro giovedì 29 giugno alle 8 a MpsArtNews sul sito www.mpsart.it, potranno partecipare ad una delle visite guidate in programma saltando la fila. Basterà stampare il voucher che verrà inviato tramite e-mail a tutti gli iscritti alla Newsletter MpsArt News ed esibirlo, il giorno dell’apertura, al personale addetto che provvederà ad includere gli iscritti nel primo gruppo utile.
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