David Krakauer, clarinettista noto per la sua conoscenza della musica klezmer, suonerà stasera nel cortile del Rettorato dell’Ateneo senese insieme a Lilya Zilberstein
Se c’è un artista che può sintetizzare i risultati più alti ottenuti dalla rivalutazione che il klezmer, e tutto ciò che in qualche modo vi si connette, ha goduto dagli anni Novanta del Novecento ad oggi, questo è David Krakauer. Non che la sua attività si esaurisca in questo ambito, tutt’altro; ma la spinta creativa, il rinnovato linguaggio che Krakauer ha infuso alla musica ebraica dell’Europa centrale trapiantata negli Usa è sicuramente notevole. Nelle sue interpretazioni, il klezmer si trasforma, incontra molteplici strutture musicali con cui interagisce, è arrangiato su ritmi rock, funk, dance. Nelle sue innumerevoli tournée, autori quali Ellstein, Reich, Golijov, Starer e molti altri vengono costantemente eseguiti nei più svariati modi, che vanno dall’impaginato originale alla più audace rielaborazione.
Ouverture su temi ebraici op. 34 di Sergei Prokof’ev ha origine da una richiesta del clarinettista Simon Bellison, leader dell’Ensemble Zimro. Il gruppo, dopo una lunga tournée in Russia e in Oriente, volta anche a raccogliere fondi per l’istituzione di una scuola di musica a Gerusalemme, nel 1919 si esibisce con successo anche a New York; qui Bellison incontra Prokof’ev, già suo compagno di studi al Conservatorio di San Pietroburgo, e gli consegna un taccuino con melodie popolari ebraiche invitandolo a comporre un brano per la sua formazione. Prokof’ev, solitamente restio a utilizzare melodie altrui, al momento rifiuta la proposta e accantona il quadernetto, poi, incuriosito da quei motivi, in appena due giorni abbozza un breve pezzo che prende forma definitiva in poco più di una settimana.
La prima Rhapsodie per orchestra di Claude Debussy, con clarinetto principale ebbe una origine occasionale come pezzo da leggere a prima vista per il concorso di clarinetto del 1910 al Conservatorio di Parigi: composta per clarinetto e pianoforte tra il dicembre 1909 e il gennaio 1910, fu orchestrata nel 1911. La versione con orchestra fu presentata per la prima volta a Parigi il 3 maggio 1919.
Il Chigiana International Festival & Summer Academy, intitolato quest’anno Sounding Times porta in scena a Siena e nei luoghi più suggestivi delle Terre senesi, dal 6 luglio al 31 agosto 2018, 62 concerti ed eventi musicali realizzati in esclusiva, con una particolare attenzione al rapporto tra suono e tempo in musica. Il festival include nella propria programmazione l’84° edizione della prestigiosa Accademia estiva di alto perfezionamento musicale chigiana. Le masterclass a porte aperte, formazioni inedite con i grandi solisti, l’ORT- Orchestra della Toscana, l’Orchestra Giovanile Italiana, il Quartetto Prometeo, il Chigiana Percussion Ensemble, il Coro della Cattedrale “Guido Chigi Saracini”, l’Orchestra dei Conservatori della Toscana e un sound design lab per il live electronics affiancano i giovani talenti provenienti da tutto il mondo fanno della Chigiana oggi un’istituzione modello in cuiformazione, produzione e grande spettacolo diventano una cosa unica. Il festival è realizzato con il sostegno determinante della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Banca Monte dei Paschi di Siena, Lega del Chianti, Comune di Siena, Opera della Metropolitana e Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Siena Parcheggi, Finanziaria Senese di Sviluppo, Ferrovie dello Stato. Un ringraziamento speciale va al Rotary Club Siena Est e al Rotary Club Siena, oltre che al Distretto Rotary 2071. Inoltre, per alcuni specifici progetti, si ringraziano l’Università degli Studi e l’Università per Stranieri di Siena, Siena Jazz, l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” di Siena, Inner Room Siena, i Comuni di Castellina in Chianti, Sovicille, Murlo e Colle Val d’Elsa, la Pro Loco di Casole d’Elsa, l’Associazione Culturale E20 Virtus di Poggibonsi, il Festival Quartetto d’Archi di Loro Ciuffenna, la Compagnia Corps Rompu, l’Associazione “Amolamiaterra”, l’Associazione Le Dimore del Quartetto. Media partner: Radio 3 Rai, Classica HD, Amadeus, La Nazione QN, Radio Siena TV e Siena News.
INFO DI BIGLIETTERIA
I Biglietti dei concerti possono essere acquistati tutti i giorno al ChigianArtCafé in orario 10-18.
La vendita dei biglietti dei concerti che si tengono a Palazzo Chigi Saracini proseguirà fino all’inizio del concerto.
La vendita dei biglietti per i concerti che si tengono in altri luoghi proseguirà, a partire da 2 ore prima del concerto, presso la biglietteria delle rispettive sedi.
BIGLIETTO INTERO: Posto unico, 18 euro
RIDOTTO PROMOZIONE: 16 euro
Il ticket emesso da Siena Parcheggi dà diritto ad uno sconto del 10% sull’acquisto di massimo 5 biglietti (ad esclusione dei concerti Factor, che sono a ingresso libero).
RIDOTTO GENERICO: 10 euro
Le riduzioni sono riservate agli studenti, ai giovani sotto i 26 anni, alle persone di età superiore ai 65 anni, agli Abbonati MIV della stagione 2017/2018 e ad altri enti.
RIDOTTO CONVENZIONE: 5 euro
Istituzioni convenzionate: UNISTRASI, Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci, DSU, SIS, Archinote Siena, Liceo Musicale e Liceo Classico Piccolomini, Scuola media S. Bernardino – sezione musicale, Siena Jazz, Istituto Tecnico Industriale Tito Sarrocchi
CONVENZIONE TRENITALIA
In virtù della collaborazione tra Accademia Chigiana e Trenitalia, esibendo il biglietto ferroviario utilizzato per raggiungere Siena e assistere al concerto, dopo aver acquistato un primo biglietto d’ingresso al concerto, il secondo biglietto sarà in omaggio.
CONCERTI “CHIGIANA FACTOR”: Ingresso, 5 euro
BIOGRAFIE
David Krakauer è apprezzato a livello internazionale sia come esecutore di musica klezmer sia come artista di primaria importanza nell’ambito della musica classica. Oltre che come leader del suo ensemble Ancestral Groove appare regolarmente come solista e artista ospite con orchestre ed ensemble internazionali. In tandem con la sua attività concertistica, si svolgono le sue attività didattiche. Membro di facoltà della Manhattan School of Music, del Mannes College of Music di New York City e del Bard Conservatory. Ha tenuto innumerevoli workshop e master classes; in particolare dirigendo uno dei prestigiosi workshops della Carnegie Hall e come Regents Lecturer alla UCLA. Insegna all’Accademia Chigiana dal 2016.
Lilya Zilberstein ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di cinque anni con Ada Traub alla Scuola Speciale di Musica Gnesin, dove si è diplomata con medaglia d’oro nel 1983. Ha vinto nel 1987 il primo premio al Concorso Busoni di Bolzano. Ha un’intensa attività concertistica internazionale, che la vede suonare con grandissimo successo in tutto il mondo. Nel 1998 ha vinto il Premio Internazionale Accademia Musicale Chigiana. Ha suonato con molti dei maggiori direttori e delle principali orchestre. Inoltre fa musica da camera in duo con Maxim Vengerov, Massimo Quarta e Martha Argerich. Professore alla Musikhochschule di Amburgo, alla Royal Academy di Londra, alla Musikhochschule di Weimar, alla Forth Worth Piano Academy, in numerose Università di Corea del Sud, Taiwan e Stati Uniti. Tiene la cattedra di pianoforte all’Università per la musica e le arti interpretative di Vienna. Insegna all’Accademia Chigiana dal 2011.
PROGRAMMA
Ouverture su temi ebraici op. 34
Claude Debussy (Saint-Germain-en-Laye 1862 – Parigi 1918)
Première Rhapsodie
Abraham Ellstein (New York 1907 – 1963)
Chassidic Dance
Steve Reich (New York 1936)
New York Counterpoint
Wedding Dance (arr. D. Krakauer)
Der Gasn Nign (arr. D. Krakauer)
Osvaldo Golijov (La Plata 1960)
K’vakarat
Robert Starer (Vienna 1924 – Kingston, New York 2001)
Rikudim (Dances)
David Krakauer (Manhattan, New York 1956)
Synagogue Wail
Der Heyser Bulgar (arr. D. Krakauer)