Alfredo Casella è importante per la musica classica per aver riscoperto l’opera di Antonio Vivaldi. Non solo, è stato uno dei più importante collaboratori di Guido Chigi Saracini, con cui creò nel 1939 la prima Settimana Musicale Senese. Domani alle 18.15 per un Appuntamento a Palazzo Chigi verrà ricordato con una conversazione musicale nel Salone tenuta da Fiamma Nicolodi e Donato De Carlo. L’appuntamento prevede la lettura di alcuni frammenti del carteggio inedito fra il Conte e il compositore, intervallati da una selezione di musiche di Casella eseguite da allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “R. Franci”.
Instancabile animatore della cultura musicale italiana con la fondazione di riviste critiche, società artistiche e festival, Casella capì l’importanza delle reti di relazioni internazionali per favorire la circolazione delle idee e delle opere dei compositori della “generazione dell’Ottanta” come Pizzetti, Malipiero, Respighi.
Casella aveva incontrato Guido Chigi Saracini nel 1926. Nonostante il Conte fosse avverso ad ogni modernità in musica, tanto da chiamare i compositori dell’epoca “farmacisti”, in quanto “manipolatori di formule al di fuori di ogni ispirazione”, fu proprio lui a finanziare nel 1928 l’organizzazione a Siena del “Sesto Festival della Società Internazionale di Musica Contemporanea”.
Casella aveva però ben intuito gli spiccati interessi di Guido Chigi per la musica italiana del passato, e sposando l’interesse per l’avanguardia con la ricerca sul barocco, portò progressivamente a trasformare il consueto appuntamento estivo legato ai corsi di perfezionamento nella Settimana Musicale Senese.
Dal 1932 Casella fu docente presso l’Accademia Chigiana della classe di pianoforte, e dal 1940 insegnò anche Estetica e Storia della Musica. Nell’estate 1942, colpito dalla malattia proprio mentre era a Siena, dovette a malincuore abbandonare l’incarico.