La Giornata FAI di Primavera fa tappa anche a Montepulciano

Per il secondo anno consecutivo Montepulciano sarà una 256 località del nostro Paese che, sabato 24 e domenica 25 marzo, ospiteranno la “Giornata FAI di Primavera”.

L’iniziativa promossa dal Fondo Ambiente Italiano, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, compie 20 anni, arco di tempo in cui sono stati aperti oltre 6.500 luoghi e tesori nascosti, altrimenti inaccessibili. Le risorse raccolte dall’organizzazione hanno consentito di “salvare” beni artistici e culturali che rischiavano il degrado.

A Montepulciano, dove la manifestazione è organizzata in contemporanea con il capoluogo di provincia dalla delegazione FAI di Siena e dal Comune in collaborazione con l’Istituto Superiore Redi – Caselli e con il Liceo S.Bellarmino, il week end si aprirà sabato alle 16.00, presso la Chiesa di S.Bernardo, con un concerto di musica barocca, per soli flauti, eseguito dall’Ensamble Flutes Colorèes. L’evento è riservato ai soli iscritti al FAI; sarà possibile associarsi sul posto.

Per domenica 25 marzo è prevista l’apertura straordinaria di tre “perle” del patrimonio culturale di Montepulciano. Dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 sarà infatti possibile seguire l’itinerario “Capolavori ritrovati tra Seicento e Settecento: Caravaggio, Andrea Pozzo” che collegherà il Conservatorio di San Girolamo, situato in Piazza Savonarola, il Museo della Misericordia di S.Emidio, in Via del Poggiolo, e il Museo Civico – Pinacoteca Crociani, in Via Ricci.

La particolarità delle visite è data anzitutto dalle guide che anche quest’anno saranno gli “Apprendisti Ciceroni” ovvero studenti delle scuole superiori, nell’occasione quelli della IV A dell’ISIS Redi- Caselli e delle IV B (Socio Pedagogico) e IV D (Linguistico) del Liceo S.Bellarmino. La visita alle tre strutture sarà a contributo libero.

Ma, come sempre, Montepulciano offrirà ai visitatori anche una cornice di eventi e manifestazioni collaterali che valorizzeranno le altre peculiarità di questo territorio.

Grazie all’impegno della Strada del Vino Nobile, nella giornata di domenica 25, in Via Ricci e in Via di Gracciano nel Corso, nelle vicinanze dei luoghi-FAI, sarà possibile seguire i “Percorsi tra arte e sapori”, visitando i mercatini dell’artigianato e filiera corta, con un’esposizione selezionata di prodotti artigianali e tipici. Inoltre una dozzina di ristoranti, bar ed enoteche proporranno menu particolari e degustazioni a condizioni di favore. Infine dalla Terrazza della Pro Loco partiranno le due corse (una mattutina, una pomeridiana) dei bus navetta per la visita al Lago di Montepulciano.

Due sono gli ulteriori obiettivi che si pone Montepulciano partecipando alla 20.a Giornata FAI di Primavera – affermano gli organizzatori -: da un lato far emergere l’impegno degli studenti che “lavoreranno” anche di domenica, guidando il pubblico nella visita dei capolavori ritrovati. Possiamo anzi dire che uno dei grandi motivi di attrazione della giornata è proprio questo: il Comune e il FAI affidano le chiavi della città ai giovani che aprono le porte ai visitatori. L’altro obiettivo è valorizzare il ruolo del volontariato facendo incontrare quello sociale (di cui la Misericordia è straordinario esempio, con oltre 700 anni di storia) con quello culturale. E’ l’affermazione di un impegno etico che in Toscana ha una tradizione secolare e che continua a produrre grandi risultati per la collettività, in ambiti sempre più ampi e specialistici”.

All’evento di Montepulciano collaborano l’Abbazia di Spineto – Sarteano, l’Associazione Musei Senesi, la Direzione e il personale del Museo Civico – Pinacoteca Crociani, il curatore del Museo della Misericordia, Antonio Sigillo, con il personale del museo, la Fondazione Conservatorio di San Girolamo con il Presidente Paolo Barcucci, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e il Centro Commerciale Naturale insieme ai Dirigenti Scolastici ed ai Docenti degli “Apprendisti Ciceroni”.

SCHEDE

Il Conservatorio di San Girolamo ha una lunga storia, fu fondato nel XVI secolo dalle suore domenicane nella sede originaria in via di San Donato. Nel 1785, per volere del Granduca Pietro Leopoldo di Toscana, fu trasformato in Conservatorio, ovvero in istituto dedicato all’educazione femminile; questa trasformazione comportò lo spostamento nella sede attuale, al posto del soppresso monastero di Sant’Agnese in San Bernardo.

Per oltre un secolo è stato il più importante istituto di istruzione femminile della città, dal 1924 è stato sede dell’Istituto Magistrale e dal 1941 dell’Istituto Tecnico Commerciale, dal 1948, il grande complesso ospita la Caserma dei Carabinieri.

Il Conservatorio, come è chiamato per semplicità, contiene tesori artistici di grande valore, non solo la preziosa Chiesa di San Bernardo piccolo gioiello dell’arte barocca dove è evidente la mano di Andrea Pozzo.

Nel complesso, che sarà interamente visitabile dopo un recente e significativo intervento di restauro, si trovano una splendida farmacia del ‘600, quadri, paramenti sacri e arredi di pregio.

Il Museo della Misericordia si trova nell’Oratorio di S.Emidio, in Via del Poggiolo; viene riaperto appositamente per l’occasione dopo un primo restauro avvenuto nel 2003, in occasione dei 700 anni dalla nascita della Misericordia di Montepulciano, una delle prime della Toscana, e custodisce opere d’arte e documentazione storica che sono il frutto dei contributi e delle donazioni ricevuti dall’associazione. L’esposizione comprende quadri, paramenti sacri, oggetti religiosi e reliquari, documenti e attestati più un piccolo allestimento del trasporto dei feriti e dei defunti che la Misericordia ha avuto nei secoli come uno dei suoi compiti primari. Riapre appositamente per la giornata FAI 2012. Nell’occasione si potrà ammirare anche il restauro della struttura che ora si presenta come era alle origini, con pareti in muratura che si alternano con la roccia, il cosiddetto “sasso” di tufo, su cui poggia la parte più antica di Montepulciano.

Il Museo Civico – Pinacoteca Crociani, che dal 1954 ha sede in Via Ricci, nel Palazzo Neri Orselli, è la sintesi ideale dell’itinerario storico-artistico che si compie attraversando la città. L’esposizione si articola su quattro sezioni: la Pinacoteca Crociani, composta dai circa centottanta dipinti donati nel 1861 al Comune dal Primicerio della Cattedrale Francesco Crociani; la sezione poliziana, con reperti lapidei; l’archeologica, che ospita corredi tombali etruschi e reperti romani, e quella che raccoglie le preziose terrecotte dei Della Robbia. Negli ultimi anni il Museo si è trasformato da semplice “deposito” di opere d’arte in centro di propulsione culturale. Nel 2010 la mostra dedicata ai Macchiaioli ha fatto registrare quasi 18.000 presenze. E l’attribuzione a Caravaggio, alla fine del 2011, di un ritratto della collezione ha suscitato una nuova, fortissima ondata di interesse. Proprio il “Ritratto di Gentiluomo”, attribuito a Michelangelo Merisi, sarà il “capolavoro ritrovato” sul quale si concentrerà l’attenzione della visita insieme alla Madonna con Bambino, di Luca Signorelli, originariamente un trittico della fine del ‘500 di cui è rimasta la sola tavola centrale, esposta nello stesso locale del Caravaggio.