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La grande lirica a San Gimignano: torna il festival con il Don Pasquale ed una Tosca in due versioni

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Ad aprire il grande evento sarà un inedito per la città delle torri: il Don Pasquale di Donizetti. E poi ancora altri due titoli ed una narrazione, con accompagnamento di solisti e di orchestra, di una delle opere del cartellone.

Così si presenta il novantesimo Festival di San Gimignano.  La manifestazione, promossa dal Comune, è affidata all’organizzazione di Opera & Concerti con la direzione artistica di Mario Menicagli e la collaborazione di Opera Laboratori e Sillabe Editore.

Il primo appuntamento imperdibile, si diceva, è il Don Pasquale, che viene realizzato in coproduzione con il Festival della Scuola musicale napoletana di Carditello. L’opera andrà in scena sabato 19 luglio in piazza Sant’Agostino, allestita per l’occasione con una platea di seicento posti. A dirigere è Eric Lederhandler. La regia è affidata a Cataldo Russo e Nicola Fanucchi.Don Pasquale, composto da Gaetano Donizetti in pochissimi giorni, narra la storia dell’omonimo ricco personaggio in cerca di moglie per avere un erede. Una serie di equivoci, tipici dell’opera buffa, lo porterà alla riappacificazione finale col nipote Ernesto.

Nella splendida Pieve di Cellole, dove fu concepita dal maestro Giacomo Puccini, si rinnoverà la tradizionale e attesissima messa in scena di Suor Angelica, giunta alla quarta edizione con la coproduzione della Fondazione Teatro Goldoni di Livorno. La recita è venerdì 25 luglio ma una prova generale sarà aperta il giorno precedente per esaudire i desideri dei tanti che, negli scorsi anni, non sono riusciti a vedere il capolavoro. La direzione è affidata a Stefano Cencetti. la regia a Nicola Fanucchi. Cambia il cast ma non cambia lo staff principale, con la direzione di Stefano Cencetti e la regia di Nicola Fanucchi. Costumi affidati alla giovane Ilaria Giossi. Suor Angelica, ambientata in un convento nel XVII secolo, narra la storia della sfortunata protagonista, costretta dalla zia Principessa a una scelta fatale che la porterà al suicidio.

Domenica 27 luglio torna dopo otto anni la Tosca. Il capolavoro di Puccini va in scena in piazza Sant’Agostino. La regia è di Loris Seghizzi (supportata dalle proiezioni e dall’assistenza scenica di Boris Pimenov) e la direzione di Mario Menicagli. Tosca, tratta dal dramma di Victorien Sardou, è un’opera di un’intensità assoluta, caratterizzata da una grande ricchezza melodica e armonica con un uso efficace del leitmotiv per rappresentare i personaggi e le loro emozioni.

Ed una versione brillante di Tosca, che vedrà il direttore artistico Mario Menicagli nei panni del narratore, arriverà sul palco domenica 20 luglio. Lo spettacolo rientra nel format “Sillabe di…”, nel quale le varie opere raccontate sono proposte in modo dissacrante ma fedele al libretto e allo svolgimento della vicenda. Ad arricchire l’iniziativa tre solisti principali: Maria Luigia Borsi, Hector Mendoza e Mario Cassi. L’appuntamento è  in piazza Pecori.

Tutti gli spettacoli avranno come protagonista l’orchestra e il coro del Teatro Goldoni “Massimo de Bernart” di Livorno, che recentemente ha ottenuto il riconoscimento ministeriale di “Nuova orchestra territoriale”

«Un festival storico in un territorio a cui siamo legati da sempre – ha detto Giulia Perni, direttrice editoriale di Sillabe Editore – siamo ancora una volta al fianco della stagione lirica di San Gimignano, quest’anno ancora più ricca e interessante, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale. Da qualche anno, oltre all’editoria e al merchandising, abbiamo infatti avviato un percorso di ideazione e produzione di eventi di rilievo nazionale e di progetti legati al mondo dello spettacolo, come per esempio l’opera immersiva La Traviata e il film-opera Dodici anni dopo».