Una giornata speciale per celebrare la Festa della Liberazione con le parole dell’artista livornese Bobo Rondelli. E’ quella che in occasione dello scorso 25 aprile, hanno vissuto detenuti e operatori della casa circondariale di Santo Spirito. Erano presenti all’iniziativa il Prefetto di Siena, Renato Saccone; gli assessori provinciali Simonetta Pellegrini e Gabriele Berni; gli assessori comunali Alessandro Cannamela ed Anna Ferretti; Emanuela Carpani, soprintendente per i beni architettonici e per il paesaggio per le province di Siena e Grosseto e il direttore della casa circondariale, Paolo Basco.
“La Festa della liberazione – affermano Cannamela e Ferretti – è festa di diritti e della libertà, e un momento per riflettere, sulla base dei valori alla base della nostra democrazia, sui problemi e sulle questioni aperte nella nostra società. Con questo spirito abbiamo vissuto e sostenuto l’iniziativa presso la casa circondariale di Santo Spirito, organizzata grazie alla collaborazione tra le istituzioni e alla sensibilità dimostrata in un giorno di festa ad una realtà così particolare. E’ stata una giornata di festa, lo spettacolo è riuscito al meglio e tutti coloro che operano o sono detenuti nel carcere di Santo Spirito hanno potuto vivere una serata diversa. La musica e le parole dell’artista livornese Rondelli sono state il pretesto e l’occasione per riflettere sulla realtà delle carceri italiane e sulla necessità di trovare soluzioni legislative e organizzative che migliorino le condizioni di lavoro e di vita di direttori, agenti, medici, educatori e detenuti. Il nostro impegno è quello di mantenere vivo il dialogo tra il Comune e l’Istituto penitenziario, il cui spirito di collaborazione è da sottolineare ed elogiare, perché siamo convinti che il carcere debba essere uno spazio di recupero in grado di offrire un’opportunità di riscatto sociale e non un luogo in cui la libertà e la dignità personale siano cancellate”.