La nascita del melodramma a “StARTers” con Guido Burchi

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Un viaggio a ritroso nel tempo alla scoperta delle origini di uno dei generi più rappresentativi della storia musicale italiana, il melodramma. E’ questo il tema del prossimo appuntamento con “StARTers – Assaggi d’arte”, che domani, martedì 23 ottobre, alle 18 vedrà protagonista il musicologo Guido Burchi (Siena, via Tommaso Pendola, 37 – ingresso libero).

Dopo la chiacchierata della scorsa primavera dedicata alla voce bianca di Francesco Bernardi detto “Il Senesino”, apprezzato contraltista senese, Guido Burchi torna ad essere ospite del Siena Art Institute per una nuova incursione nel patrimonio musicale italiano.

Burchi ripercorrerà con il pubblico di “StARTers” la nascita del melodramma, avvenuta nell’ambiente culturale fiorentino dell’ultimo ventennio del Cinquecento anche grazie al patrocinio della corte medicea. Le famiglie Bardi e Corsi furono quelle che più contribuirono alla nascita di questo nuovo genere musicale.

Dopo alcune “prove” in occasione delle nozze granducali nel 1589 con gli intermedi della commedia “La pellegrina” del senese Girolamo Bargagli, nel 1600 fu rappresentata la prima opera di cui ci sia giunta la musica, “L’Euridice” di Jacopo Peri. L’occasione fu ancora una volta un matrimonio, quello di Maria de’ Medici con Enrico IV re di Francia.

Si trattò, in entrambi i casi, di occasioni ufficiali, caratterizzate da grande sfarzo e impegno di artisti. “La pellegrina” ebbe le scene e i costumi di Bernardo Buontalenti.

Quello di martedì 23 ottobre è il primo di due appuntamenti della stagione autunnale che vedranno Guido Burchi di nuovo protagonista a “StARTers”: il secondo incontro, in programma martedì 27 novembre, sarà dedicato al compositore tedesco Gluck e alla riforma da lui operata sull’opera.

Le chiacchierate d’arte del Siena Art Institute proseguiranno martedì 6 novembre con Ian Monroe, visual artist newyorkese basato a Londra, visiting artist del Siena Art Institute per il mese di novembre.

Il calendario completo di “StARters” è disponibile sul sito www.sienaart.org