La 24enne pianista toscana GIULIA MAZZONI presenterà per la prima volta live i brani del suo disco d’esordio “Giocando con i bottoni” (uscito il 18 giugno) a Livorno, il 27 luglio, all’interno della manifestazione Effetto Venezia (Piazza del Luogo Pio – inizio concerto ore 22.00 – ingresso libero) e il 28 luglio all’Abbazia di San Galgano – Siena – (comune di Chiusdino – inizio concerto ore 21.15 – € 8,00 biglietto intero / € 5,00 biglietto ridotto per under 14 e over 65).
L’album “Giocando con i bottoni”, prodotto e pubblicato da Bollettino Edizioni Musicali e distribuito da Artist First, comprende brani originali interamente composti ed eseguiti da Giulia Mazzoni, che fotografano sensazioni, immagini e ricordi della sua infanzia e del suo presente. Muovendosi tra modernità (con influenze pop, rock e della musica leggera) e tradizione (con influenze romantiche, impressioniste ma anche minimaliste), il disco fa della semplicità il suo elemento cardine. L’album è disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming.
Questa la tracklist del disco: “Apri gli occhi”, “Giocando con i bottoni”, “Piccola luce”, “Il labirinto”, “Frammenti di vetro”, “Omino rosso”, “L’ultimo caffè”, “Where and when?”, “L’albero di Mondrian”, “Elefantino di pezza”, “La fabbrica delle illusioni”, “Nella rete della luna”, “Lia”, “La cavalcata delle nuvole”.
Il primo singolo estratto da “Giocando con i bottoni” (per la programmazione radiofonica) è “PICCOLA LUCE”, una composizione che traduce in note l’idea della speranza e del coraggio di rialzarsi dopo un periodo buio. Il relativo video, diretto da Federico Monti e realizzato da Quelquechose (factory creativa coordinata dal regista Marco Pozzi), narra la storia di una giovane prostituta che insegue un bagliore alla fine di una strada oscura. Il racconto, semplice e struggente, prende forma attraverso una serie di fotografie in bianco e nero che presentano alcuni particolari in movimento secondo l’innovativa tecnica del cinemagraph.
Il video è visibile al seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=nQx1kiX_YtI
«Non amo definire la mia musica, penso che debbano essere gli altri a definirla – afferma Giulia Mazzoni (attualmente studentessa al conservatorio “G. Verdi” di Milano) – No. Non è musica classica. È una musica contemporanea, nel senso che è dei nostri tempi. Non vorrei metterle un’etichetta perché amo la libertà che è presente nella musica. Vorrei semplicemente raccontare me stessa con diversi linguaggi che mi rappresentano e fanno parte di me. Se domani mi andasse di scrivere un ragtime perché non farlo? Insomma … ascolto Mozart, Chopin e altri compositori che fanno parte della mia formazione accademica, ma essendo una ragazza giovane ascolto anche gruppi come i Bastille, Florence and the Machine, Skrillex, Swedish House Mafia e molti altri».