“Mi sembra si chiamasse Weisz, era molto bravo ma anche ebreo e chissà come è finito”, scriveva Enzo Biagi in “Novant’anni di passione” nel ricordare Arpad Weisz uno dei migliori, se non il migliore, allenatore che abbiano operato sui campi della penisola nel periodo tra le due guerre il cui nome è stato a lungo rimosso dalla storia del calcio italiano.
Venerdì 20 aprile 2012 alle ore 18.00 presso la Mediateca “Mario Monicelli” ad Asciano la Sezione locale dell’ANPI presenta il libro di Matteo Marani “Dallo scudetto ad Auschwitz. Vita e morte di Arpad Weisz, allenatore ebreo” pubblicato da Aliberti Editore nel 2007.
Quella di Weisz è senza dubbio un’avventura esaltante dal punto di vista sportivo, drammatica da quello umano.
L’autore ripercorre la sua vicenda, umana e calcistica, col passo del cronista autentico e con la passione per la ricerca storica.
Il libro ha il grande merito quindi di riportare alla memoria la vita di Arpad Weisz che aveva cominciato la sua strepitosa carriera nell’Inter dove aveva fatto esordire Peppino Meazza e vinto lo scudetto nel 1930. Ma il suo vero capolavoro era stato la costruzione del grande Bologna che “tremare il mondo fa”, lo squadrone che nel corso degli anni ’30 segnò un’epoca sia in Italia che in Europa. Poi, le Leggi Razziali lo costrinsero a scappare in Olanda, ove fu rastrellato insieme alla famiglia e avviato ai lager. Dai quali non sarebbe tornato.
Il 2 agosto 1942, l’intera famiglia Weisz fu deportata. Il 5 ottobre 1942, Clara Weisz e i figli Roberto e Clara furono uccisi ad Auschwitz. Arpad Weisz sopravvisse sino al 31 gennaio 1944. L’intera famiglia dell’allenatore ungherese pagò con la vita nei campi di concentramento la barbarie delle leggi razziali.
Alla presentazione, moderata da Alessio Duranti presidente della sezione ANPI di Asciano, sarà presente l’autore Matteo Marani, giornalista bolognese che oggi dirige Il Guerin Sportivo, Renzo Ulivieri, Presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio, Giacomo Dolfi , Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Asciano, e Andrea Moscadelli, Assessore Sport e Cultura del Comune di Asciano.